I Comunisti Italiani chiamano all' impegno politico ed istituzionale tutte le forze di sinistra, le associazioni e i cittadini contro il comportamento del padronato che alla SAMA di Sustinente ha dato inizio alla sperimentazione di CDR nonostante la mancanza del procedimento di Valutazione Ambientale e la deliberazione contraria del Consiglio Provinciale di cui è stato promotore il Pdci.
Leggi nel post il comunicato di Ilaria Reggiani, segretaria della sezione Pdci Che Guevara Ostiglia- Destra Secchia.
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Ilaria Reggiani, segretaria della sezione Pdci Che Guevara Ostiglia -Destra Secchia
E' un fatto gravissimo che la SAMA abbia attivato la sperimentazione di bruciare CDR presso il proprio impianto di Sutinente senza disporre della valutazione di impatto ambientale e dopo che il consiglio provinciale aveva votato alla unanimità dei voti, un ordine del giorno dove dichiarava la contrarietà all'operazione proposta a Sustinente e per qualsiasi simile sito provinciale.
Un'area come il detsra Secchia, dove l'inquinamento è stato dichiarato superiore a quello della capoluogo, pur non presentando la stessa densità di impianti industriali e di traffico stradale, non ha indotto i padroni del gruppo SAMA a sospendere un' attività dichiaratamente a rischio, così risulta evidente il comportamento generalizzato del padronato, anche locale, sui temi della difesa del lavoro, dei diritti e dell'ambiente quale risorsa da tutelare e difendere dalle continue aggressioni, subordinate unicamente al principio del profitto d'impresa.
Non è nemmeno possibile che un'azienda che resta comunque di derivazione pubblica regionale, quale l'ARPA non esponga pubblicamente i dati raccolti dalle centraline di rilevamento, che sono di estrema importanza e che riguardano la salute di tutti i cittadini e dovrebbero quindi essere la base per un progetto complessivo di tutela ambientale.
Così come siamo stati fra i promotori dell'odg approvato dalla Provincia contro la sperimentazione del CDR sia a Sustinennte che altrove, continueremo nel nostro impegno sia istituzionale che politico perchè il CDR non venga prodotto e sia attivata una forte azione pubblica di controllo dei materiali che le aziende di raccolta rifiuti dell'intero territorio, afferiscono e/o intendono afferire alla SAMA ed altre ditte del settore per simili finalitài: i nostri consiglieri provinciali hanno presentato a Presidente e assessore all'ambiente della Provincia una raccomandazione perchè il monitoraggio dei comportamenti della SAMA e delle altre imprese interessate all'attività sia intensificato così come reeprita una efficace forma di controllo delle modalità gestionali delle ziende di raccolta e smaltimento rifiuti del territorio.
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