Carlo Grassi assessore provinciale al alvoro e Monica Perugini capogruppo Pdci in Provincia, hanno partecipato all'assemblea/sciopero del 24 giugno sulla sicurezza alla marc\egaglia di Gazoldo: 174 incidenti/inforutni dall'inizio dell'anno, sono intollerabili. Occorre l'impegno delle istituzioni per far rispettare la legge. Il Pdci propone un protocollo d'intesa fra tutte le parti perchè la Provincia possa monitorare in tempo reale la situazione sulla sicurezza e promuovere la prevenzione. Leggi il comunicato nel post. Massimo Mergoni, segretario provinciale Pdci: nel frattempo il governo di destra ha tolto dalla normativa sulla sicurezza sul lavoro, il pagamento delle sanzioni da parte del padronato. La posizione del Pdci di Mantova che parteciperà allo sciopero ed alla assemblea di martedì 24 giugno a Gazoldo.
Solidarietà del Partito dei Comunisti Italiani di Mantova alla famiglia dell'operaio infortunato, ai lavoratori della Marcegaglia, alla RSI ed al sindacato colpiti dal grave infortunio di venerdì scorso a Gazoldo. Leggi il comunicato di Masimo Mergoni nel post.
Solidarietà del Partito dei Comunisti Italiani di Mantova alla famiglia dell'operaio infortunato, ai lavoratori della Marcegaglia, alla RSI ed al sindacato colpiti dal grave infortunio di venerdì scorso a Gazoldo. Leggi il comunicato di Masimo Mergoni nel post.
In Italia: un morto sul laovo ogni 7 ore, in Europa: un morto sul lavoro ogni 3 minuti e mezzo: è una guerra!
Milano, 13 giugno: la guerra del lavoro continua. Da Mineo a Settimo Milanese, operai e clandestini muoiono per costruire le infrastrutture del futuro. Leggi nel post il comunicato di Luca Guerra consigliere Pdci Provincia di Milano.
2 commenti:
La legge sul precariato voluta dal vechio governo Berlusconi e inasprita dal centro sinistra col protocollo su welfare e pensioni, non sarà toccata dal nuovo governo di destra a cui nessuna opposizione parlamentare sa contrapporsi, mentre il decreto Damiano sulla sicurezza nei posti di lavoro, approvata fuori tempo massimo, non produce alcun risultato.
Nel frattempo a morire sono sempre gli stessi: operai, muratori, manovali, clandestini che il governo di destra vuole cacciare perchè irregolari, anche se si spaccano la schiena per tre euro al giorno per costruire, proprio in Lombardia, quelle infrastrutture (tangenziali, ponti, autostrade, grandi infrastrutture buone per EXPO e per la nuova legge regionale ecc..). Se muoiono o vengono ricacciati alla miseria dei loro paesi d'origine, pazienza: altri come loro prenderanno il loro posto, mentre il tam tam mediatico contro gli immigrati miete consensi a destra come al centro. Questa è la civilissima Italia e l'eccellente Lombardia, dove non c'è più nemmeno un posto dove la povera gente non rischi la pelle!
Occorre riprendere la lotta, chiedere dalla piazza che la legge sul precariato venga cambiata, che il lavoro torni ad essere un diritto e non un'elemosina, che non ci siano differenze fra lavoratori e lavoratrici provenienti da paesi diversi, ma tutti sfruttati; occorre ribellarsi allo stato di polizia che la destra, con la compiacenza del Pd, sta portando avanti nel tentativo di narzcotizzare un conflitto sociale che riprende fiato.
Luca Guerra
capogruppo Pdci Provincia di Milano
Massimo MERGONI segretario provinciale Pdci di Mantova
Solidarietà del Partito dei Comunisti Italiani di Mantova alla famiglia dell'operaio infortunato, ai lavoratori della Marcegaglia, alla RSU ed al sindacato colpiti dal grave infortunio di venerdì scorso a Gazoldo. Il nuovo, gravissimo incidente che accade presso il colosso metalmeccanico della presidente di Confindustria, a poche settimane da quello mortale avvenuto a Casalmaggiore (CR), infatti, preoccupa grandemente e deve sollecitare le forze politiche, sindacali ed istituzioanli a porre in essere tutte le azioni e le pressioni possibili perchè i controlli sulla sicurezza in fabbrica e nei posti di lavoro, siano intensi e rigorosi ed abbiano funzione preventiva oltee che sanzionatoria.
Il governo di destra nella riunione di consiglio dei ministri della settimana scorso, in soli nove minuti, oltre ad abrogare tutta una serie di provvedimenti a tutela dei lavoratori, ha accantonato la proposta di normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro nell'intera parte sanzionatoria, annullando le sanzioni a carico degli imprenditori negligenti e quindi gli introiti che sarebbero dovuti confluire alle casse dell'INPS per il potenziamento dei ruoli degli ispettori del lavoro: la situazione che la classe operaia e in più in generale il mondo dei lavori, sta vivendo, volge dunque verso orizzonti preoccupanti al cospetto della quale non si può rimanere in silenzio.
In attesa di comprendere la dinamica del grave infortunio, siamo al fianco dei lavoratori e del sindacato in questa difficile lotta per la sopravvivenza dei diritti e della dignità, rinnoviamo la solidarietà dei comunisti e saremo al loro fianco nelle forme di mobilitazione da questi organizzate.
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