domenica 13 luglio 2008

IL CONSIGLIO PROVINCIALE APPROVA LA MOZIONE CONTRO IL NUCLEARE presentata dal Pdci.

Il Consiglio provinciale di Mantova nella seduta del 15 luglio, approva la mozione contro l'edificazione di centrali nucleari nel mantovano coi voti del PD -che ha inserito un emendamento accettato dai proponenti- (l'ex PRC Fadda lascia l'aula, assente il consigliere dei Riformisti), contrario il Pdl.
NO A QUESTO PIANO RIFIUTI CHE NON VIETA NUOVI INCENERITORI: Carlo Grassi assessore provinciale del Pdci vota contro il piano rifiuti proposto in giunta.
Leggi la mozione approvata nel post.

Il Piano presentato dall'assessore socialista all'ambiente Rebuschi e ritenuto "immodificabile" dagli assessori del PD, non va beme. Anche Banzi del Prc ha votato contro: "non vieta essplicitamente la costruzione di nuovi inceneritori mentre Mantova, secondo Carlo Grassi assessore del Pdci, ha già dato in termini di inquinamento, essendo il territorio più inquinato della Lombardia. Occorre rispettare il programma elettorale del 2006 che vietava nuove costruzioni e migliorava differenziata e riciclaggio, facendo diminuire progressivamente, ed in impianti adeguati, l'incenerimento dei rifiuti non altrimenti trattabili". Se il piano non cambia non lo voteremo nemmeno in consiglio - aggiunge Monica Perugini, capogruppo del Pdci, occorre rispettare gli impegni presi con l'elettorato di centro sinistra e non deviare dal programma in ogni occasione importante, ponendo stravolgimenti che il territorio mantovano sarà costretto a sopportare per decenni. proprio come è stato per la MN/CR.

1 commento:

monica ha detto...

MOZIONE APPROVATA DAL CONSIGLIO PROVINCIALE DI MANTOVA. 15 LUGLIO 2008.
- Visti i recenti resoconti in base ai quali il governo riproporrebbe a breve termine la proposta di edificazione di centrali per l’utilizzo dell’energia nucleare e la conseguente individuazione dei siti, due dei quali si troverebbero in provincia di Mantova ed in particolare a Viadana e San Benedetto,
- Preso atto che anche i vertici dell’associazione Confindustria si sono espressi in tal senso proprio in questi giorni e con autorevoli interventi sulla stampa nazionale,
- Considerato che il nostro Paese si è già ampliamente espresso contro l’utilizzo dell’energia nucleare con un referendum che ha visto respingere tale scelta in modo deciso,
- Valutato che la “scelta nucleare civile” non ha mai confutato e ancora oggi non risponde ai quesiti rimasti irrisolti circa la pericolosità dell’opzione stessa, che il rischio di disastri ambientali, già verificatosi in Europa con la tragedia di Cernobyl del 1986, è tuttora presente, che vi è la mancanza di qualsiasi certezza circa la sicurezza degli impianti e del ricovero delle scorie,
- Rilevato che autorevoli e numerose agenzie sostengono la inutilità della produzione di energia a dipendenza atomica proprio perché superata dalla sperimentazione di nuove fonti non inquinanti,
- Rammentato che la nostra Provincia è già sottoposta ad un elevatissimo tasso di inquinamento dovuto alla presenza anche di importanti impianti di produzione di energia alimentata a combustibili fossili, che le quattro centrali poste sul territorio provinciale producono energia elettrica destinata al mercato pari a 3860 MWe e che solo 1/10 è destinato al fabbisogno mantovano,
- Ricordato che la Lombardia è ai vertici per la produzione ed il commercio di energia elettrica e che da più parti sono considerate inattendibili le fonti che ritengono l’Italia bisognosa di produrre ulteriore energia soprattutto per mezzo di fonti inquinanti e pericolose in quanto la produzione della stessa è superiore al fabbisogno,
- Tenuto conto che la popolazione mantovana si è espressa in modo deciso contro l’opzione nucleare dando vita ad un ampio e vasto movimento di protesta che si espresso nella formazione di numerosi comitati antinucleari a partire dai primi anni 80 e che hanno realizzato significative lotte ambientaliste nel 1983,
propongono che il consiglio provinciale di Mantova
si impegni a respingere ogni e qualsiasi ipotesi di ripristino della scelta di edificare centrali nucleari per la produzione e l’uso di energia atomica presso il territorio mantovano e a farsi parte promotrice di tale iniziativa verso tutti gli organi istituzionali competenti.