martedì 8 dicembre 2009

CONTRO BERLUSCONI, ALTERNATIVI AL PD: grande manifestazione di popolo a Roma il 5.12.09



Federazione della sinistra: come esaurire le ultime forze. Leggi la nota di Marco Rizzo (Comunisti Sinistra Popolare)

1 commento:

monica ha detto...

FEDERAZIONE DELLA SINISTRA: COME ESAURIRE LE ULTIME FORZE

La grande manifestazione contro Berlusconi ha visto nello stesso
giorno (quante concessioni per timore di non avere pubblico) la nascita
ufficiale delle cosiddetta Federazione della Sinistra. Dapprima doveva
essere l´unità dei comunisti, poi (dopo il flop della lista alle
elezìoni europee) aveva assunto la denominazione di Federazione della
Sinistra Alternativa; al momento del parto è scomparsa anche la
definizione alternativa e sono iniziati invece i corteggiamenti a
Sinistra e Libertà di Vendola. Il congresso di Chianciano per
Rifondazione (che pure ci aveva interessato per i tratti di
discontinuità dal bertinottismo) è ormai superato e si capisce anche
sul terreno del quadro politico: dall´alternatività al PD si è
rapidamente passati all´autonomia e, dopo la vittoria del triste
Bersani (vista come un ritorno di fiamma della sinistra - non si
capisce quale, se non quella confindustriale) si ragiona (con l´alibi
dei programmi, dai tempi dell´Ulivo "carta straccia" per
"impacchettare" i sentimenti dei militanti) di alleanze col PD, e
magari anche con l´UDC, per le prossime elezioni regionali. Tutto torna
cioè ai tempi del pessimo governo Prodi e dell´Arcobaleno.
Infatti mentre quegli amari frutti continuano a dispiegarsi sulla
pelle dei lavoratori( è di pochi giorni fa la notizia che da gennaio
tutte le pensioni avranno una sottrazione del 3% in meno, conseguenza
del maledetto protocollo sul welfare, votato anche da Pdci e
Rifondazione), è riiniziata la pantomima sul ritiro delle forze
militari dall´Afghanistan (senza neanche il pudore del silenzio dopo
che per ben tre volte era stato votato, sempre da Pdci e Rifondazione,
il rifinanziamento della missione). Federazione di lotta quando si è
all´opposizione e federazione di governo quando si è sui banchi della
maggioranza! Non sarà un caso che i leader della nuova formazione di
sinistra sono solo personaggi di governo: Ferrero ex ministro,
Diliberto ex ministro, Salvi ex ministro (il peggiore del lavoro),
Patta sottosegretario ( e oggi ispiratore della "non scelta" nell´
appoggiare il documento alternativo della CGIL, in rispetto alla
valutazione-tutta poltroniera- di Lavoro e Società, che ha deciso
addirittura di stare con Epifani).
L´insuccesso del rilievo mediatico (a scapito di una paccottiglia
viola liberal-generica) del grande sforzo di partecipazione di decine
di migliaia di compagne e compagni è anche dovuto a questa decisione di
costruire , per l´ennesima volta, una soggettività politica non protesa
a riconquistare la fiducia della nostra gente, ma a corteggiarla
maldestramente per averne un voto alle elezioni regionali. Pensando che
un posticino da consigliere o da assessore regionale valga di più che
non la prospettiva di medio lungo periodo con cui radicare nuovamente
un moderno soggetto politico comunista in Italia dentro un quadro di
sinistra anticapitalista, e quindi necessariamente alternativo al PD.
E´ un vero peccato che le residue forze di bravi compagne e compagni
vengano destinate all´esaurimento in un progetto eclettico e fumoso che
porterà non solo di nuovo alla sconfitta elettorale (non è il peggiore
dei mali) ma al rischio di definitivo allontanamento dalla politica
della parte migliore del Paese. Questo non è un appello politico ma è
una amara constatazione dovuto alle lettura reale di quello che sta
succedendo dentro Rifondazione e il Pdci ( da cui peraltro, in sintonia
con un recente passato, è già stato lanciato il grido di battaglia:
"tesserate pure i morti", per l´abbraccio e l´ispirazione unitaria che
accompagna questo Frankstein politico). Serve invece ritornare per
davvero tra la gente, ricominciare dalle lotte, con umiltà e senza
fretta. Solo così, assieme all´evitare questi grossolani errori, si
potrà ritrovare la rotta.

Marco Rizzo
Comunisti Sinistra Popolare