Basta con gli attacchi ai nostri compagni e al nostro gruppo consiliare da parte di PD e PRC. La verità fa male, si sa: PD e collegati cerchino nelle loro scelte politiche le ragioni della sconfitta; patetici i tentativi di prendersela con chi non le ha condivise e inutile parlare di unità con la punta della penna avvellenata.
Albert Piccinini segreteria provinciale CSPIn merito alle lettera di Claudio Balestrieri apparsa sulla Gazzetta del 21 us sulla vicenda APAM, ricordiamo chen non è solamente il gruppo consiliare di Comunisti Sinistra Popolare a far parte della maggioranza consigliare della Provincia, poichè anche il partito di Balestrieri vanta un assessore (tale da circa 10 anni) e una consigliera che, nonostante le svariate giravolte, è stata eletta nelle liste del PRC ed era in cosiglio anche il precedente mandato, insieme ad un'altra, addirittura presidente del consiglio provinciale.
Lo stesso dicasi per APAM, dove il PRC aveva un consigliere nel CdA di azienda esercizio e proprio ai tempi della aggiudicazione dei primi subappalti (ben superiori all'odierno 11%). Nella foga di buttar discredito su ciò che resta della politica di sinistra, probabilmente perchè non fatta da lui, quello che secondo il PD dovrebbe essere il referente della sinistra unita, dimentica persino che fu grazie all'impegno dei due ex partiti di sinistra (pdci e prc) e in particolare dei compagni Latini e Gaddi, se Apam non fu venduta ai privati francesci (dell'Emilia) che tanto piacevano al PD e si arrivò quindi ad una soluzione pubblica con Bergamo e Milano, dato che la legge Burlando (PD), a suo tempo, impose la privatizzazione delle aziende di trasporto pubblico. E la presenza del compagno Latini nel cda di APAM Spa, in questi anni, è sempre stata garanzia sia in tal senso oltre che a difesa dei diritti dei lavoratori. Per il patito Balestrieri ci sono i verbali da consultare.
La lotta poi è proseguita su subappalti, stazioni passanti, P.le Mondadori, Mantova Parking, trattamento del personale, tariffe sia nella giunte del comune capoluogo che della Provincia, così come dei rispettivi consigli ed anche dunque dai banchi della maggioranza, nessuno imponendo che ciò che sancisce il PD sia legge immodificabile e si possano (in realtà sempre meno, visti gli scarsi numeri della sinistra ma anche per l' appiattimento ai diktat democratici) fare proprie proposte conformi alle proprie idee. Stesso fulmineo intervento, non è giunto però dall'assessore e nemmeno dai consilgieri PRC (sia in APAM che Provincia - e prima del 2006 erano ben due).
Di che sin lamneta adesso Balestrieri? Col suo consueto tono acido, che trasuda rancore, sparge veleno e discredito su ciò che resta della politica a sinistra a Mantova: forse dopo la batosta che ha preso alle scorse elezioni comunali e nonostante le cantonate rimediate con denunce infondate, deve alcora radere al suo qualcosa e si arrampica inutilmente sugli specchi nel tenativo di dimostrare che è lui il migliore (non certo quello vero): così dovrebbe farsi l'unità a sinistra?
Dopo la festa del PD a cui ha partecipato da protagonista, forse avrà da eseguire il compito assegnato... Dimentica però il dato oggettivo più importante: le scelte sui subappalti le ha fatte APAM esercizio, la società che gestisce l'azienza coi suoi presidenti (Caristia e Trevenzuoli) su proposta dei loro direttori (Baldini e Viola): sono loro che hanno sbagliato, sono loro che devono pagare. APAM SPA non ha competenza se non sulla proprietà dei beni. La foga di sparare nel mucchio, poi, nemmeno consente a Balestrieri di scorgere la lotta all'ultimo sangue all'interno del centro destra sulla volontà gestione (privata? come già il PD aveva proposto?) dei trasporti pubblici: nel resoconto da bignami sulla storia di APAM, dimentica che quando il sindacato ha sottoscritto l'accordo sui supappalti, in calce al verbale la firma del referente UIL era quello della sig.ra Berra, ex socialista, oggi leghista aspirante presidente APAM.....
Vedremo se i fulmini di guerra del PRC nei consigli e nella giunta provnciale sosterranno la mozione che Conunisti Sinistra popolare presenterà sulla colpevole negligenza dei responsabili per far pagare a loro (e non sempre all'ente pubblico) le multe rimediate, con relativa assunzione dei lavoratori trattati indebitamente.
Abbiamo fatto la stessa cosa sulla RSA Villa Carpaneda, portata allo disastro economico dal suo ex presidente (revocato dalla stessa Regione) che ha messo a repentaglio posti di lavoro ed utenza, oltre che il rischio del passaggio dell' accreditamento a privati: non abbiano visto nessuna corsa a sottoscrivere l'esposto più volte presentato in commissione e consiglio e nonostante l'assessore alla partita sia proprio del partito di Balestrieri.
N.b: non essenso abituati a questi esercizi di stile rancoroso, mossi inevitabilmente dopo un'insistenza che meriterebbe ben altri bersagli, quì chiudiamo: la nostra politica contieremo a farla nel territorio e coi nostri compagni militanti e amministratori.
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