sabato 8 gennaio 2011

TECNOBLOK MOTTEGGIANA (MN): subito la soluzione anche per i 100 operai in cassa esclusi dalla riassunzione

TECNOBLOCK MOTTEGGIANA: occorre trovare soluzioni per i 100 operai in cassa fino a maggio. Nota di Monica Perugini capogruppo Comunisti Sinistra Popolare Provincia di Mantova

LEGGI nei commenti la nota di Monica Perugini capogruppo di Comunisti Sinistra Popolare e candidata presidente alle prossime elezioni provinciali, esprime la soddisfazione del gruppo comunista per il raggiungimento del concordato preventivo che evita il fallimento della Tecnoblock di Motteggiana.

1 commento:

monica ha detto...

TECNOBLOK MOTTEGGIANA: SUBITO LA SOLUZIONE ANCHE PER I 100 OPERAI IN CASSA ESCLUSI DALLA RIASSUNZIONE

Monica Perugini capogruppo di Comunisti Sinistra Popolare e candidata presidente alle prossime elezioni provinciali, esprime la soddisfazione del gruppo comunista per il raggiungimento del concordato preventivo che evita il fallimento della Tecnoblock di Motteggiana.
La procedura concorsuale percorsa dagli organi del Tribunale, permettendo di evitare la chiusura dell'azienda, apre prospettive positive ma per un numero limitato di lavoratori, circa 60, e proprio come anticipato mesi orsono con l'impegno diretto dell' assessore Grassi e del gruppo consiliare, si ribadisce come la situazione debba sempre essere monitorata dal tavolo di coordinamento che vede la Provincia ente responsabile della programmazione in materia di lavoro, proprio per evitare che le promesse di assunzioni a tempo indeterninato vadono eluse.
Occorre poi un impegno diretto del nuovo imprenditore e delle istituzioni volto al ricollocamento della maggioranza dei lavoratori che rischiano, finita la cassa, di perdere il posto di lavoro. Se la ditta ha prospettive di mercato e il suo indotto in questi mesi ha assunto attraverso forme interinali decine di lavoratori, serve dunque assumere impegni concreti perchè anche ai 100 operai rimasti fuori sia data garanzia di impiego nella nuova società, in altre collegate o dell'indotto.
A questo servono i tavoli di distretto attivati dall'assessore Grassi che impediscono di lasciare soli i lavoratori in momenti di così grande difficoltà.
Ci siamo battuti per chiudere i tavoli di Mantova e di Asola, dopo che le passate giunte di centro sinistra ne avevano snobbato l'importanza, rifiutandosi di chiudere un accordo che avrebbe poututo dare migliori risultati per situazioni di crisi come ad esempio quelle di Sogefi o del distretto della calza che invece non hanno potuto vedere la presenza dell'Ente competente e siamo riusciti a chiudere l'impegno con le nuove giunte di centro destra, proprio perchè tutte le strade di sostegno ai lavoratori e alle loro famiglie, siano percorse: non abbandoneremo questi risultati all'incuria di un centro sinistra che pensa alle spartizioni di posti e al momento debito sta col padronato, lotteremo fino in fondo perchè anche nella prossima amministrazione chi è sempre stato da una parte sola, quella dei lavoratori, possa portare avanti obiettivi ed interessi delle classi più deboli.