Nessun inerte ci può convincere: Castiglione Migliore chiede al sindaco, alla Giunta di Castiglione e a quella Provinciale di non dare corso alle richieste avanzate dalla nuova ditta proprietaria dell’area dell’ex cava Pirossina di procedere con un’impresa di deposito di rifiuti inerti.
L’impegno infatti era quello di non riutilizzare l’area per scopi imprenditoriali, soprattutto sulla scorta di quanto successo in passato nella stessa zona, la Giunta quindi deve rispettare gli impegni assunti non solo col proprio elettorato ma con tutta la città che amministra e quindi ci attendiamo che in tempi strettissimi ottemperi a quanto, ovvero di espropriare l’area per destinarla per scopi non di sfruttamento. Il fatto che, sino ad oggi, non sia stata cambiata la destinazione urbanistica dell’area al fine di impedire compravendite e richieste di utilizzo in tal senso, non può passare sotto silenzio e nemmeno mercanteggiato sulla presunta “buona qualità” degli inerti che, peraltro, potrebbero arrivare da ogni dove, ovviamente su gomma, alla Gozzolina.
Nessuna assicurazione ci potrà garantire che quel materiale non sia inquinante e in tal senso molto preoccupa la stessa conformazione societaria della ditta che ha rilevato l’area dalla precedente proprietaria, a partire dal limitato capitale sociale della stessa società.
Ribadiamo le nostre richieste al Sindaco Paganella di non autorizzare la richiesta di adibire l’ex cava Pirossina a discarica di nessun tipo, alla giunta di attivarsi immediatamente per mutare destinazione urbanistica all’area stessa, al fine di preservarla di utilizzi tendenti allo sfruttamento ambientale ed economico e quindi di riqualificarla come comparto verde, alla Giunta Provinciale di tenere fede agli impegni assunti per tutelare il territorio da abusi ambientali ed inasprimento del traffico pesante in un tragitto già pesantemente penalizzato per quanto concerne la viabilità e che una discarica comprometterebbe maggiormente, considerata la vicinanza degli insediamenti industriali alimentari siti nelle vicinanze.
Poiché anche le amministrazioni comunali vicine, sia della provincia che del bresciano, hanno ribadito la loro contrarietà alla discarica, non può prevalere nessun tipo di accordo, tacito o meno interno alla maggioranza, così come emerso dalla recente polemica politica e come la sinistra castiglionese aveva già evidenziato in estate, poiché gli impegni per la tutela
L’impegno infatti era quello di non riutilizzare l’area per scopi imprenditoriali, soprattutto sulla scorta di quanto successo in passato nella stessa zona, la Giunta quindi deve rispettare gli impegni assunti non solo col proprio elettorato ma con tutta la città che amministra e quindi ci attendiamo che in tempi strettissimi ottemperi a quanto, ovvero di espropriare l’area per destinarla per scopi non di sfruttamento. Il fatto che, sino ad oggi, non sia stata cambiata la destinazione urbanistica dell’area al fine di impedire compravendite e richieste di utilizzo in tal senso, non può passare sotto silenzio e nemmeno mercanteggiato sulla presunta “buona qualità” degli inerti che, peraltro, potrebbero arrivare da ogni dove, ovviamente su gomma, alla Gozzolina.
Nessuna assicurazione ci potrà garantire che quel materiale non sia inquinante e in tal senso molto preoccupa la stessa conformazione societaria della ditta che ha rilevato l’area dalla precedente proprietaria, a partire dal limitato capitale sociale della stessa società.
Ribadiamo le nostre richieste al Sindaco Paganella di non autorizzare la richiesta di adibire l’ex cava Pirossina a discarica di nessun tipo, alla giunta di attivarsi immediatamente per mutare destinazione urbanistica all’area stessa, al fine di preservarla di utilizzi tendenti allo sfruttamento ambientale ed economico e quindi di riqualificarla come comparto verde, alla Giunta Provinciale di tenere fede agli impegni assunti per tutelare il territorio da abusi ambientali ed inasprimento del traffico pesante in un tragitto già pesantemente penalizzato per quanto concerne la viabilità e che una discarica comprometterebbe maggiormente, considerata la vicinanza degli insediamenti industriali alimentari siti nelle vicinanze.
Poiché anche le amministrazioni comunali vicine, sia della provincia che del bresciano, hanno ribadito la loro contrarietà alla discarica, non può prevalere nessun tipo di accordo, tacito o meno interno alla maggioranza, così come emerso dalla recente polemica politica e come la sinistra castiglionese aveva già evidenziato in estate, poiché gli impegni per la tutela
1 commento:
Firmate la petizione online CONTRO la discarica alla Pirossina.
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