domenica 20 gennaio 2008

I consiglieri provinciali Pdci Perugini e Pavani contro la proposta dei cavatori di escavare 1,5 di miolioni di mc3 di ghiaia a Falzoni di Volta MN

Puntuali come orologi svizzeri, poco prima delle autorizzazioni definitive delle due autostrade inutili e dannose che sconvolgeranno il nostro territorio, arriva il progetto dei cavatori che propongono alle amministrazioni locali un vero e proprio affare: escavazioni per 1,5 milioni di metri cubi di materiale che saranno sufficienti per il fabbisogno delle due autostrade MN/CR e TIBRE (1 milione) e, già che ci siamo, pure per altro. In cambio del gigantesco, ulteriore scempio ambientale e paesaggistico che, tanto non far torto all'alto mantovano dopo aver devastato quello adiacente alla città e verso est, assicureranno alla località Falzoni di Volta MN, regaleranno a quel territorio un bel campo da golf! Non c'è che dire: per festeggiare il primato nazionale dei parametri di inquinamento di cui il nostro territorio ha appena conquistato, potremo così organizzare un bel torneo mondiale di golf e far pagare gli ingaggi delle attrazioni alla Tigher Woods ai magnamini cavatori che, già che ci sono, potrebbero aggiungere ologrammi per ricordarci com'erano belle prima le colline moreniche, quelle vere.
Emerge la drammaticità delle scelte scellerate per l'ambiente e la cittadinanza mantovana, compiute dal precedente Governo di destra e dalla Regione Lombardia e che come Pdci abbiamo sempre contestato, ritenendo non dovessero essere costruite entrambe. Il Gruppo del Pdci ha presentato alla giunta provinciale raccomandazione perchè sia garantito il rispetto del piano cave vigente che non prevede una simile escavazione, oltre alla richiesta di conoscere la proposta dei cavatori e invita i consiglieri comunali di Volta Mantovana e Goito, in particolare chi si ritrova negli ideali della sinistra e della difesa ambientale, a fare altrettanto nei confronti delle giunte comunali dei comuni interessati ed ha richiesto al proprio gruppo al Parlamento europeo di chiedere alla commissione di fermare lo scempio di una zona di assoluto pregio ambientale come quella delle colline moreniche, autentico patromonio paesaggistico della nostra provincia. Ci impegneremo nelle istituzioni come nella società per evitare che la nostra provincia divenga terra di conquista di costruttori, cavatori, immobiliaristi e di tutti coloro che, in nome del profitto capitalistico, sono disposti a completare la distruzione ambientale e umana caratteristica della nostra società.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Thanks for writing this.