venerdì 19 dicembre 2008

Così si fa: Carlo Grassi chiama le operaie licenziate per gli auguri di fine anno. La Provincia sarà sempre al loro fianco.


Operaie della MS di ieri e di oggi, ancora in lotta.
Leggi l'intervista di Carlo Grassi "se stiamo nelle giunte dobbiamo starci per difendere i lavoratori". E' anche su www.proletaria.it

1 commento:

monica ha detto...

SIAMO QUì SOLO PER DIFENDERE GLI INTERESSI DEI LAVORATORI.
Se stiamo nelle Giunte dobbiamo starci solo dalla parte dei lavoratori.

l'intervista completa è su
www.proletaria.it

Intevista a Carlo Grassi, assessore al lavoro ed alla formazione professionale della Provincia di Mantova: mesi da amministratore vissuti, come sempre, al fianco degli operai, davanti ai cancelli delle crisi, sempre dalla parte dei lavoratori e delle lavoratrici.

Carlo Grassi assessore provinciale al lavoro ed alla formazione professionale, dopo la riuscita, inedita esperienza, da lui fortemente voluta, del sostegno ai lavoratori mantovani licenziati senza ammortizzatori sociali, annuncia che la Provincia di Mantova a seguito della grave crisi che sta attraversando anche il territorio padano, una volta esente da pericoli, si impegnerà direttamente, in coordinamento e con azioni programmate con gli altri enti, sia locali che di scopo, a favore dei lavoratori.
Grassi sottolinea come "la recente normativa regionale preveda tali nuove forme dirette di intervento a favore dei cittadini residenti a rischio di emarginazione sociale ed impoverimento e vada quindi utilizzata e attuata: la Provincia di Milano ha preannunciato questa opportunità, ma proprio quella di Mantova ha concretizzato e a tempo di record, l'opportunità, facendo accreditare dai comuni che hanno condiviso l'azione, in poco più di una settimana, i contributi straordinari a favore di 137 lavoratori licenziati da aziende che non garantivano loro nessuna previdenza e/o ammoritizzatore sociale. "Ci avevano prospettato, dai sindaci, agli assessori del centro sinistra nostrano fino ai funzionari, una montagna di no, di ostacoli insuperabili, di inutilità, perchè i poveri non c'erano o erano troppi!" Non è vero, le istituzioni non possono essere fatte solo per sostenete gli imprenditori!
Per il 2009 l'assessorato, dunque, riproporrà l'esperienza: "Non solo potenziandola - aggiunge Grassi - ma rendendola contestuale alla pedita dell'impiego, ovvreo quale forma di sostegno straordinario immediato alla perdita del reddito. La Provincia proseguità il coordinamento del sostegno ricevuto dalle amministrazioni comunali, attivando nei nuovi piani di zona territoriali che saranno operativi da marzo 2009, la previsione del sostegno diretto per la sopravvenuta mancanza di lavoro (sospebnsione degli adedbiti per mense e trasporti scolastici, spese comunali di energia, rifiuti e sostegno e dilazione di affitti e muturi per la casa di abitazione) e l'immediato inserimento in micro programmi di formazione profesionale diretta al ricollocamento dei lavoratori che hanno persoil lavoro".
Grassi aggiunge: "La Provincia già da gennaio avvierà un censimento di tutte le sitazioni aziendali del territorio, con particolare riferimento alle situazioni di crisi e sofferenza: l'istituzione deve conoscere l'andamento effettivo del territorio: solo in questo modo, con il coordinamento e quindi la programmazione potranno essere conosciute per tempo le criticità e potremo quindi agire, per quanto di competenza, per contribuire a prevenire e comunque sostenere adeguatamente le gravi situazioni di crisi che colpiscono i lavoratori. Non è possibile conoscere dai giornali le intenzioni, sovente già realizzate, degli imprenditori che chiudono e lasciano gli operai sul lastrico. Le vicende Sogefi e Iveco non sono più ammissibili peri danni che stanno causando ai lavoratori ed alla collettività mantovana tutta. E' dovere della nostra istituzione coordinare per conoscere e programmare per risolvere i problemi. Ho detto in giunta: nella regina delle province agricole, che conosce con esattezza le condizioni di vita di ciscuno dei milioni di maiali allevati nelle aziende locali, è una vergogna che non sappiamo con certezza e per tempo quali siano i siti aziendali in crisi che potrebbero lasciare sul lastrico migliaia di famiglie!". Un simile impegno sarebbe il minimo per una giunta in cui ci stiamo come e da comunisti, visto che il sentimento (verso gli umani) non pare unanimente condiviso...
Questo dunque sarà il nostro indirizzo, in collaborazione con il territorio, i comuni, le parti sociali e tutte le agenzie interessate, fino a quando lavoreremo in questa amministrazione, senza alcun cedimento rispetto al passato che ci vedeva all'opposizione ."
La Provincia potenzierà contestualmente le politiche attive del lavoro, il contatto diretto con la Regione Lombardia, competente in materia, per attivare i fondi riservati agli "ammortizzatori in deroga" ovveroa quella sorta di cassa integrazione regionale per i lavoratori delle imprese che non dispongono nè di cassa ordinaria né di cis, sarà uno degli obiettivi che l'assessorato proseguirà come prioritario. Aggiunge al riguardo Grassi: "Riempiremo quel vuoto di interesse istituzionale verso le inadempienze di quella classe padronale spregiudicata, troppo numerosa ed impunita, che persegue profitti e se ne vanta e non paga gli operai, anzi li insulta e affama gli operai senza nulla dovere, senza che nessuno lo rivendichi e da troppo tempo. L'esempio di MS è un paradigma: ieri alle 8 ero all'Ispettorato del Lavoro di Mantova, non recederò dalle richieste fino a quando le operaie oggi senza paga, in sciopero davanti ai cancelli di Romanore, non avranno il giusto, anche sostenendo l'azione sindacale davanti alla Procura della Repubblica. La MS non è nuova a simili azioni di sfruttamento della manodpera". In Trentino, per esempio, la stampa ha dato notizia che sindacato ha avviato proposte di boicotaggio e denuncia contro l'azienda di confezionamento che ha sede a Romanore che su internet si vanta del proprio ingente fatturato e anche da Mantova il movimento ha lanciato campagne pubbliche per far conoscere in che condizoni queste ragazze lavorano. Grassi commenta: "Bene: ma i diritti dei lavoratori vanno rispettati e non irrisi".
Nel 2009 la Provincia collegherà in modo più intenso la questione del lavoro a quella della formazione: formazione continua dei lavoratori, come avvenuto per le azioni positive realizzate per le ex operaie di Sogefi, Pompea e TEX Mantova che potranno ricollocarsi dopo la chiusura delle aziende presso le quali hanno lavorato una vita, per non perdere il lavoro e riqualificarsi coi corsi sostenuti dalla Provincia ma anche per i giovani che non hanno avuto accesso al sistema degli istituti e dei licei: in relazione alle loro caratteristiche non possono essere trascurati, lasciati ad un fututo che per loro non prevede cultura ma nemmeno specializzazione e impiego. Le aziende formative volute dalla Lombardia, accolte a braccia aperte del PD regionale servano almeno garantire il diritto alla istruzione e non a parcheggiare giovani o ex lavoratori in perenne ricerca di collocamento, persi nei labirinti dei corsi formativi senza sbocco se non per i loro organizzatori.
Grassi conclude con una aggiunta di non poco rilievo: "Occorre una presa di posizione politica univoca contro la vera causa della tragedia rappresentata dal precariato e anche dalla incertezza per il futuro delle giovani generazioni: la legge 30 che, già deleteria nella formulazione adottata inizialmente, è stata ulteriormente inasprita dalle recenti modifiche del governo Berlusconi che ha reintrodotto forme odiose di subordinazione, come la somministrazione di manodopera, proprio contestualmene, per esempio, al depotenziamento dei meccanismi di controllo della sicurezza sul lavoro e delle dimissioni volontarie delle donne espulse dal mercato del lavoro. Il contesto europeo sta opponendosi, per merito dei lavoratori, degli studenti, delle giovani generazioni ed delle amministrazioni locali più sensibili, all'attuale sistema socio - economico basato su precarietà e sfruttamento: si tratta di segnali che noi non trascureremo.

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