La PMC calzificio di Casalromano non paga i lavoratori e le lavoratrici da tre mesi, non ha versato ai fondi i loro TFR, non risponde al telefono, ha rinnovato i contratti della precedente prorpietà (operaie che lavoravano al calzificio da anche da 30 anni) a tempo determinato e non garantisce la cassa integrazione mentre l'ufficiale giudiziario sequastra i macchinari e non si sa per conto di chi! La sitazione è drammatica: Grassi fa convocare la CMP di Brescia dal Prefetto al tavolo istuzionale di crisi. La solidarietà al presidio permanente dai comunisti.
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