esposto in procura da parte di Comunisti Sinistra Popolare: le responsabilità dell'ex cda commissariato e i danni compiuti a lavoratori ed ospiti, vanno accertati.
Leggi nel commento la nota di Monica Perugini - capogruppo Comunisti Sinistra Popolare Provin cia di Mantova.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
La vicenda della RSA di Rodigo è scandalosa: sembra che scientemente si sia portato a compimento un disegno che oggi impone come unica via possibile, quella della privatizzazione di una struttura che poteva rappresentare l'esempio della buona e quailifica gestione pubblica dei servizi per anziani.
La passata gestione della struttura ha compiuto azioni scellerate e ciò nonostante la contrarietà di buona parte degli interessati alla vicenda: dai lavoratori, al sindacato, dai parenti degli ospiti a parte non trascurabile delle forze politiche (di orientamento differente), non ultimi i alcuni consglieri del cda.
Eppure a nulla sono valse le proteste, anzi a suon di pareri legali lautamente retribuiti, l'ex cda è andato avanti: c'è voluto il commissariamento per fermare tale pervicacia. In questo modo a rischiare grosso resterebbero i lavoratori pubblici della struttura insieme agli ospiti e alla prospettiva di mantenere un servizio pubblico qualificato e d'eccellenza. Bisogna parlare coi lavoratori e con i parenti degli ospiti per conoscere direttamente come i servizi erogati dai dipendenti pubblici siano cosa ben diversa da quelli che i dipendenti della coop sono forzatamente obbligati a prestare, considerati tempi tabellari, mansioni e le forme contrattuali e salario assegnato!
Non solo quindi chi ha compiuto con intenzione tali scelte deve essere chiamato a rispondere, ma deve essere attiavata da subito una presa di posizione delle forze istituzionali e di tutti i rappresentanti politici locali, perchè sia investita nel merito la Regione Lombardia, l'unica che a questo punto può garantire la pubblicità futura del servizio, acquisendo la RSA come struttura pubblica regionale d'eccellenza, sull'esempio di altri casi esistenti in regione e provvedendo al suo rilancio sempre a come ASP.
A tal fine il gruppo consiliare della Provincia di Comunisti Sinistra Popolare ha scritto ai tre consglieri regionali Pavesi, Maccari e Bottari e al presidente del consiglio regionale Boni, oltre che ai parlamentari mantovani Carra e Fava, perchè si facciano carico della questione: il "regalo" di Villa Carpaneda ai privati sarebbe un autentico scandalo, dopo quanto è avvenuto e che ormai è ampiamente dimostrato.
Per parte nostra presenteremo l'intero fascicolo delle vicende amministrative della RSA alla Procura perchè non è ammissibile che l'incapacità (a dir poco) gestionale di chi ha amministrato con tale negativo e disastroso risultato resti irrisolta. A chi adesso, al riguardo, gira la testa dall'altra parte, ricodiamo delle innumerevoli occasioni , a tempo debito, in cui avevamo chiesto all'allora presidente e a tutto il cda di farsi da parte, per evitare un disasatro che non ha tardato a manifestarsi e di cui l'attuale commissario non può che prendere atto, nonostante il lavoro compiuto per tentare di evitare la resa!
Non solo quindi manifestiamo la nostra solidarietà ai lavoratori, al sindacato, agli ospiti ed ai loro parenti, reali vittime di questa vicenda, insieme ai dipendenti della Coop coinvolta nella gestione e le cui sorti sono legate alla risoluzione della questione, ma ci batteremo per evitare una privatizzazione che, per sanare debiti, ritardi, inadempienze, potrebbe significare sacrifici, peggiori condizioni di lavoro a causa dei cambiamenti contrattuali e abbassamento degli standard sempre e solo a danno dei soliti.
Monica Perugini
capogruppo Comunisti Sinistra Popolare
Provincia di Mantova
segretario regionale Comunisti Sinistra Popolare Lombardia
Posta un commento