lunedì 14 aprile 2008

PER LA PRIMA VOLTA DAL DOPOGUERRA I COMUNISTI NON SONO RAPPRESENTATI IN PARLAEMNTO.IL FALLIMENTARE PROGETTO DI SINISTRA ARCOBALENO CAUSA IL DISASTRO.

Oltre ogni peggiore aspettativa il simbolo di SA, cancella dal Parlamento i comunisti e l'intera sinistra. Ripetere che senza i comunisti la sinistra mai potrà farcela, in particolare in Italia, fino a poche giorni fa significava essere accusati di idealista nostalgia. Ma alla sinistra e men che meno ai comunisti, un simbolo ed un progetto avventati, senza forza, senza legame col terriotrio, senza ideologia ed identità, senza passione non potevano appartenerle. Chi temeva di perdere la rappresentanza parlamentare e per ciò ha svenduto un patromonio che molti altri avevano costruito e che, sia pur fra le difficoltà, rimaneva ancorato ai valori del lavoro e dell'antifascismo e ci ha così trascinato nel baratro, non può oggi fingere di avere scherzato, proponendo una soluzione progettuale opposta a quella del recentissimo passato. Troppo grave il disastro compito, soprattutto quando a governare c'è la destra più retriva, rapace e fascista che la nostra Repubblica abbia mai conosciuto. Servono dunque e sempre i comunisti, serve un partito di tutti i comunisti, dialettico, unitario con le altre forze della sinistra ma autonomo e non subalterno, capace di lottare per cambiare la società in senso socialista, egualitario, giusto. Sempre.

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