domenica 6 aprile 2008

Sabato 5 aprile, riuscitissimo il presidio del Collettivo femminista Colpo di Steghe al comizio di ferrara.

Nemmeno il vescovo vuole un simile personaggio!
Il vescovo di Mantova nega la sala parrocchiale a Ferrara che deve parlare in piazza Bazzani, davanti alla chiesa, difronte a un gruppetto di esaltati sostenitori e qualche curioso: arrivato in auto blu fra l'ilarità dei mantovani che, passando per il centro, lo deridevano alla unanimità, ha sciorinato una serie di assurdità che il buon senso non permnette di sintetizzare. Ma sono stati i giovani di Mantova Antogonista e le donne del Collettivo femminista Colpo di Streghe a contestarlo per tutto l'intervento, con slogan in difesa della Legge 194 e del principio di autodeterminazione delle donne e della maternità libera e consapevole. Discorso patetico, ridicolo e vergognoso per un paese civile. L'importante è che anche la placida Mantova abbia risposto a tono a questi rigurgiti dal sapore clericofascista ed oscurantista, ribadendo che non è mai giustificabile disinteressarsi e snobbare chi attacca i diritti e le conquiste ottenute con le lotte, l'impegno e la consapevolezza. Costoro debbono rammentare che la nostra società, nata dalla lotta di liberazione contro il nazifascismo, retta da una Repubblica costituzionale, non dimentica le conquiste, i diritti strappati con le lotte e li saprà difendere.
Collettivo femminista Colpo di Streghe - Mantova colpodistreghe@libero.it

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