OSSERVAZIONI AL PROGETTO DEFINITIVO DELL'AUTOSTRADA REGIONALE CREMONA-MANTOVA
Premessa: descrizione della situazione attuale della viabilità a sud di Mantova
La viabilità a sud di Mantova presenta elementi di forte criticità che riguardano tutti i comuni che appartengono a quest’area. La rete viabilistica risulta infatti del tutto inadeguata e gli interventi recenti, come la costruzione della prima parte del cosiddetto Asse sud, hanno portato importanti benefici in alcune zone (ad esempio a Borgo Angeli, Dosso del Corso, Circonvallazione sud, Borgo Pompilio, Spolverina), mentre sono risultati non risolutivi, anzi peggiorativi nei risultati, in altre. Concludendosi con un rondò alla Valle dei Fiori l’Asse sud risulta infatti monco per cui il traffico pesante in transito si trova costretto o a proseguire verso la città per immettersi su via Brennero attraverso Porta Cerese, penalizzando in modo intollerabile sul piano della sicurezza e della vivibilità ambientale i residenti dei quartieri cittadini di Te Brunetti e di Valletta Valsecchi; oppure è obbligato a ritornare verso Cerese per percorrere la ex statale Romana sino al casello di Mantova sud dell’AutoBrennero, provocando gravissimi disagi ai residenti di Cerese, Pietole, San Biagio. La stessa situazione gravemente penalizzante si determina con il percorso inverso dello stesso traffico pesante, che continua a confluire sull’Asse sud attraverso il rondò della Valle dei Fiori, da una parte provenendo da via Brennero per Porta Cerese e via Parma, e dall’altra percorrendo la Romana sino a Cerese dal casello di Mantova sud. La richiesta, peraltro giustificata, degli abitanti di Valletta Valsecchi di interdire il passaggio dei TIR per via Brennero, divieto da far rispettare attraverso la installazione di telecamere, oltre a provocare analoga richiesta degli abitanti di Cerese e Bagnolo che si affacciano sulla Romana, costituisce un palliativo temporaneo e alla lunga di dubbia efficacia. Mantova, Virgilio e Bagnolo, ma anche Castellucchio e Curtatone, scontano l'assenza di una strada tangenziale in grado di spostare stabilmente all’esterno degli abitati il flusso ormai insostenibile del traffico pesante che attraversa questi territori.
Ricostruzione storica: il protocollo del ’96 e l’accordo per l'autostrada Cremona- Mantova
Nel 1996 i Comuni di Mantova, Virgilio e Bagnolo, insieme alla Provincia di Mantova, firmarono con la Regione un accordo per il sistema tangenziale di Mantova che, se attuato integralmente, avrebbe risolto in modo efficace i problemi sopradescritti. Frutto sia pure parziale di quella intesa è la recente realizzazione e attivazione del cosiddetto Asse sud Angeli-Cerese (Valle dei Fiori), che nei programmi previsti dal protocollo avrebbe dovuto costituire il primo tratto della nuova tangenziale. Il percorso avrebbe dovuto infatti proseguire da Cerese sino a Pietole e quindi all’innesto con l’Autobrennero presso il casello di Mantova sud, mentre in prossimità di Pietole avrebbero dovuto dipartirsi due bretelline, l’una verso Valdaro-Ostigliese, l’altra verso Cappelletta. Purtroppo tale progetto fu vanificato dal nuovo accordo sopraggiunto nel 2003 sull'autostrada Cremona-Mantova. Con questa intesa l’Asse sud viene sostanzialmente bloccato al rondò della Valle dei Fiori, cancellando sia la prosecuzione sino al casello di Mantova sud sia la bretellina Pietole-Valdaro-Ostigliese. L’unica concessione come opera accessoria della nuova autostrada, contenuta nell’intesa del 2003, riguarda una bretellina a due corsie Cerese-Cappelletta, che dovrebbe tuttavia snodarsi dal rondò della valle dei Fiori e non da Pietole come previso nel protocollo ’96. Secondo gli amministratori della Provincia e del Comune di Virgilio, quest’opera avrebbe avuto la funzione di dirottare verso la nuova autostrada in prossimità di Cappelletta tutto il traffico pesante che ora transita per Porta Cerese da una parte, e per la ex statale Romana dall’altra, e di fatto quindi fungere da tangenziale di Mantova e Virgilio. È assolutamente evidente che un percorso tortuoso e accidentato come quello proposto, che presenta una quantità di strozzature e rotatorie, non rappresenta la soluzione al traffico che affligge tutta la fascia a sud del capoluogo.
È vero che il comune di Virgilio e Provincia, con l’accordo del comune di Mantova, recentemente hanno tentato di correggere la irrazionalità di una tale impostazione, anche sull’onda delle proteste e delle contestazioni dei vari Comitati che si sono a ragione mobilitati su questa vicenda. Hanno quindi proposto di prolungare l’Asse sud a quattro corsie sino a Pietole e una generica riqualificazione della ex statale Romana per il tratto successivo sino al casello di Mantova sud. Tuttavia per una tale correzione di rotta mancano i progetti e soprattutto l'indicazione su dove reperire le risorse necessarie. Ciò è confermato dalla totale assenza di tale riqualificazione della Romana nel progetto definitivo dell'autostrada Cremona-Mantova.
L'impostazione del bando di gara: la suddivisione in tre lotti funzionali
Il 15 aprile 2005 veniva pubblicato il bando di gara per l'aggiudicazione della concessione relativa all'autostrada Cremona-Mantova. Nel bando era specificata la suddivisione in tre lotti della costruzione dell’autostrada, secondo il seguente schema:
nella fase 1 (da ultimarsi entro 36 mesi dall’approvazione del progetto esecutivo), la realizzazione del tratto 1A dall’interconnessione con l’autostrada A21 in comune di Cremona all’interconnessione con l’autostrada Ti.Bre. in comune di Tornata; del tratto 1B, dalla ex SS 62 in comune di Virgilio all’interconnessione con l’autostrada A22; del tratto 1C, variante allla ex SS 62 dall’Asse interurbano di Mantova (Valle dei Fiori) al casello di Virgilio; del tratto 1D, variante alla ex SS 10 Castellucchio-Asse sud (località Angeli);
nella fase 2 (da ultimarsi entro quindici anni dall’entrata in esercizio della prima fase), la realizzazione del tratto dall’interconnessione con l’autostrada Ti.Bre. in comune di Marcaria al casello di Castellucchio;
nella fase 3 (da ultimarsi entro venti anni dall’entrata in esercizio della prima fase), la realizzazione del tratto dal casello di Castellucchio alla ex SS 62 in comune di Virgilio.
È utile ricordare tale suddivisione perché la distribuzione temporale su venticinque anni dei tre lotti dell'autostrada è alla base delle considerazioni qui esposte dai comitati scriventi e delle proposte che ne conseguono.
La caratteristica principale del territorio attraversato dal progetto è infatti data dall'altissima vocazione agricola della zona, su cui insiste l'attività di un consistente numero di aziende agricole, per lo più a indirizzo zootecnico, di notevole valore. In gran parte specializzate nella produzione di Grana Padano, prodotto DOP riconosciuto e tutelato dall'Unione Europea, queste aziende hanno raggiunto un elevato livello di selezione genealogica e di qualità produttiva che le pone ai vertici dell'agricoltura non solo italiana ma addirittura europea.
Per ciascuna di queste aziende il pericolo rappresentato dall'autostrada non consiste soltanto nell'eventuale esproprio a cui verranno sottoposte al momento della costruzione dell'infrastruttura, ma anche nell'imposizione di un vincolo (già in essere dal 30 dicembre 2003 in virtù della delibera regionale che approvava il progetto preliminare) che di fatto limita enormemente le possibilità di investire nell'attività e proseguire nelle scelte di qualità e innovazione portate avanti finora. Un danno incalcolabile non solo per le singole aziende, ma anche per il comparto nella sua totalità, indotto compreso.
Tenendo presenti queste circostanze, la suddivisione in tre lotti distribuiti così a lungo nel tempo rappresenta un'ipoteca inaccettabile per il territorio mantovano attraversato dall'infrastruttura: pur vedendo spostato nel tempo di venticinque o forse trent'anni il pericolo della costruzione dell'autostrada, tutto il comune di Curtatone e parte del comune di Virgilio dovrebbero vivere per alcuni decenni sotto questa "spada di Damocle".
Il progetto definitivo dell'autostrada Cremona-Mantova: la proposta dei Comitati
La circostanza della presentazione, il 29 giugno 2008, del progetto definitivo dell'autostrada e delle opere accessorie e la possibilità per i soggetti pubblici e privati interessati di presentare entro sessanta giorni le proprie osservazioni e proposte correttive costituiscono un'opportunità da non perdere. Con un duplice obiettivo: in primo luogo ridurre l’impatto ambientale e lo spreco di territorio del tracciato dell'autostrada e delle infrastrutture connesse proposto dalla società concessionaria; in secondo luogo potenziarne l'efficacia sul piano viabilistico per eliminare in modo permanente le congestioni da traffico che quotidianamente e con troppa frequenza si verificano nella nostra città e nell’hinterland.
Nel dicembre 2007 i comitati di Bagnolo San Vito, Curtatone e Virgilio hanno presentato al consiglio della Provincia di Mantova, ai sensi dell'art. 70 dello Statuto dell'ente, una proposta di deliberazione d'iniziativa popolare corredata da 2.500 firme di cittadini (in allegato), poi discussa dal consiglio stesso il 5 febbraio 2008 e respinta con 14 voti contro 17. In estrema sintesi, la proposta correttiva del tracciato e delle funzioni dell'autostrada Mantova-Cremona nel tratto da Castellucchio all’innesto con l’A22 del Brennero è la seguente:
a) il percorso dell'autostrada sottoposto a pedaggio si concluda al casello di Castellucchio;
b) il tracciato prosegua come tangenziale libera da pedaggio parallelamente alla ferrovia Milano-Mantova sino all’innesto con l’Asse sud da poco realizzato;
c) l’Asse sud Angeli-Valle dei Fiori, opportunamente riqualificato se necessario, sia incorporato come parte integrante del raccordo tra le due autostrade (Mantova-Cremona e A22);
d) si completi l’Asse sud dalla Valle dei Fiori all’innesto con l’A22 presso S. Biagio. Il percorso di tale intervento deve essere il meno impattante, per quanto possibile, sul piano ambientale. Va quindi ripreso in considerazione il tracciato previsto dal protocollo del '96 al fine di ridurre l'impatto dell’attraversamento delle aree appartenenti al Parco del Mincio e della frazione di Pietole;
e) va mantenuta la bretellina di Virgilio da Cappelletta, prevedendone comunque l’innesto con la prosecuzione proposta dell’Asse interurbano presso Pietole.
I risultati attesi di una simile proposta sono di grande rilevanza.
Innanzitutto, il percorso proposto è assai più breve, dell’ordine di circa 10 km rispetto a quello indicato nel progetto presentato dalla società concessionaria della nuova Autostrada. Questo comporta una significativa riduzione dei costi dell'infrastruttura e un notevolissimo risparmio di territorio nei comuni di Curtatone, Virgilio e Bagnolo, peraltro di gran pregio sul piano della produzione agricola, che in altro modo sarebbe irrimediabilmente devastato dalla costruzione dell'autostrada.
In secondo luogo l'eliminazione del pedaggio e quindi l’accesso libero al raccordo tra Castellucchio e l’A22 fa assumere a questo percorso un'importantissima funzione tangenziale per i comuni - nell’ordine - di Castellucchio, Curtatone, Mantova, Virgilio e Bagnolo. Questo significa che tutto il traffico pesante che ora attraversa gli abitati di questi comuni può essere con successo dirottato su quest'arteria. Tutto ciò è confermato dal paragrafo 2.2 e dalle tabelle al paragrafo 3.4 dello Studio del Traffico presentato dal proponente all'interno dell'inquadramento generale del progetto definitivo (pag. 24 e pag. 50-51).
In terzo luogo, questa soluzione porterebbe all'eliminazione dal progetto di tutto il tratto autostradale previsto dall'autostazione di Castellucchio all'innesto sull'A22, corrispondente a circa 15 km di tracciato, e all'eliminazione del vincolo che grava su tutto il corridoio che attraversa questa zona. Un vincolo che, come si sottolineava in un passaggio precedente, costituisce un'ipoteca pesantissima per l'attività e lo sviluppo delle numerose e fiorenti aziende agricole che si trovano distribuite lungo il percorso e che rischierebbero di dover chiudere ancora prima dell'eventuale realizzazione dell'autostrada proprio a causa dell'inibizione forzata degli investimenti produttivi programmati o futuri.
Quanto ai mancati introiti da pedaggio per la società concessionaria relativi al tracciato proposto, essi potrebbero essere recuperati attraverso un lieve incremento delle tariffe sul resto del percorso autostradale da Cremona a Castellucchio.
Per tutti i motivi sopradescritti, questa soluzione rimane per i comitati scriventi quella preferibile e, se possibile, da verificare e privilegiare nella valutazione d'impatto ambientale dell'opera, anche alla luce dei possibili scenari futuri della viabilità autostradale dell'area nel suo complesso (completamento del raccordo del Ti.Bre. Fontevivo-Nogarole Rocca).
Il progetto definitivo dell'autostrada Cremona-Mantova: richiesta di correzione della parte finale del tracciato (Virgilio-Bagnolo San Vito)
Se la suddetta proposta dovesse essere ritenuta inaccoglibile dagli enti preposti alla valutazione dell'impatto ambientale dell'opera, i comitati avanzano una richiesta specifica e circoscritta riguardo alla parte finale del tracciato (Virgilio-Bagnolo San Vito), contrassegnata nel progetto definitivo dalla sigla D1. Il D1 è, come noto, l'unico tratto propriamente autostradale previsto in provincia di Mantova nella prima fase di realizzazione dell'infrastruttura. Pur essendo inferiore, come sviluppo lineare, ai 5 chilometri, causerebbe una devastazione irreversibile e senza precedenti di una zona agricola di altissimo pregio, senza portare in realtà alcun beneficio in termini viabilistici. Ciò è peraltro confermato anche dallo Studio del Traffico presentato dal proponente all'interno dell'inquadramento generale del progetto definitivo.
Per questi motivi, i comitati propongono che i 4,8 km di tracciato autostradale attualmente contrassegnati con la sigla D1 siano spostati a nord in modo da dare continuità all'Asse sud e collegarlo nella maniera più diretta e meno impattante possibile all'A22, con innesto a nord della frazione di San Biagio.
Per meglio illustrare e supportare le proposte fin qui esposte, i firmatari del presente documento si dichiarano fin d'ora disponibili a un eventuale contraddittorio con la Commissione nazionale per la Valutazione d'Impatto Ambientale, come previsto dall'art. 24 del Decreto Legislativo n.4 del 16 gennaio 2008.
I Comitati di Bagnolo San Vito, Curtatone e Virgilio contro l'autostrada Cremona-Mantova
Elenco allegati:
All. 1 copia del Protocollo del 1996
All. 2 Proposta di deliberazione d'iniziativa popolare presentata al Consiglio provinciale di Mantova in data 13 dicembre 2007, corredata da 2.500 firme di cittadini della Provincia di Mantova
All. 3 Proposta dei comitati approvata all'unanimità nel corso di un'assemblea pubblica tenutasi al Teatro Verdi di Buscoldo (Curtatone) il 26 marzo 2008
Il Comune di Mantova sostiene le osservazioni contro l'autostrada MN/CR, per il completamento dell'asse interurbano. Adesso e Curtatone a doversi esprimere.
I Comunisti Italiani si complimentano con la presa di posizione espressa dal sindaco di Mantova Fiorenza Brioni al tavolo tecnico sulla autostrada Mantova / Cremona. Non è ancora detta l'ultima parola: è ancora possibile bloccare lo scempio che la proposta raèppresenta e chiedere la modifica del progetto affinchè si possa finalmente terminare l'asse interurbano (la tangenziale di Mantova e dei comuni limitrofi) e togliere il traffico pesante e di attraversamento da Valletta Valsecchi, Te BRumetti e Porta Cerese così come da Cerese e Bagnolo S.V. E' questa un'occasione che non si ripeterà e che potrebbe risolvere tutti i problemi viari che aspettano la risoluzione da decenni. Molto bene quindi l'espressione di Mantova, ora è la volta del Comune di Curtatone: dopo le mille ambiguità deve oggi decidere da che parte stare, se coi cittadini o con gli interessi particolari emersi in questi ultimi mesi, Non è più possibile, dopo le pronunce di Mantova, Bagnolo, Borgoforte, dei comitati e delle forze politiche che hanno presentato le opposizioni al progetto, schermirsi dalle responsabilità, anche perchè gli stessi cittadini di Curtatone hanno capito da un pezzo che quella autostrada a loro non serve, tanto meno caselli ed aree di sosta per comprare i prodotti mantovani di un territorio che verrebbe devastato inutilmente e in modo irreversibile.
Monica Perugini capogruppo Pdci Provincia di Mantova
Ci ha lasciato il compagno Barbagini, fra i più giovani partigiani, dirigente e sindaco comunista. Lo ricordano i compagni e le compagne e tutti coloro che gli hanno voluto bene e lo stimavano.
Venerdì 8 aprile 2011 ore 19.30 Sala delle Colonne Via Gandolfo ang. Via Frattini MANTOVA
8 marzo di lotta, Milano boicottaggio al Golden Point di Via Mazzini
NON COMPRATE I MARCHI GOLDEN LADY fino a quando padron Grassi non riaprirà lo stabilimento OMSA di Faenza
Collettivo femminista Colpo di streghe, no alla strumentalizzazione del corpo delle donne, solidarietà alle operaie OMSA in lotta per il lavoro.
13 febbraio:se non ora quando?semprediciamo noi!No alla discriminazione fra donne perbene e permale
Anche a Mantova ombrelli e drappi... rossi!
Con la FIOM e il sindacalismo di base, per i diritti e la dignità
28 gennaio 2011, sciopero generale dei metalmeccanici.
GIORGIO CREMASCHI a Mantova, 20/1/11 ore 20.30 Aula Magna Isabella D'Este Via G. Romano, 13
Presentazione del libro IL REGIME DEI PADRONI - Editori Riuniti a cura di LAVORWAR, col patrocinio di Provincia di Mantova e FIOM CGIL MN
CONTROCANTO, il tenore Luciano Buono dei cantanti della Scala
CONTROCANTO, sabato 11 dicembre 2010 Auditorium Conservatorio di Mantova
Il filo rosso delle lotte per battere il governo e proporre un'alternatova di società che tuteli gli interessi dei lavoratori.
11 dicembre 2010 ore 21 Auditorium CONSERVATORIO Via Conciliazione, 33 MANTOVA
In lotta da un anno contro chiusura e delocalizzazione, le donne dell'OMSA saranno a Mantova coi cantanti del Teatro alla Scala di Milano in lotta contro il FUS, Stefano GAVIOLI col teatro operaio e i lavoratori in lotta per il lavoro e i diritti sociali. Lavorwar, Gruppo consiliare Comunisti Sinistra Popolare Provincia di MN, col patrocinio Assessorato Lavoro Provincia di Mantova
4 dicembre, giornata per l'acqua pubblica
Comunisti Sinistra Popolare di Mantova saranno in piazza a Mantova, dalle ore 10 alle 20 perchè l'acqua resti pubblica.
Vergognoso indagare il medico che ha soccorso il cittadino straniero
Milano, stranieri sulla gru di Via Imbonati, L'Italia si conferma un paese... incivile.
MN 20/11/10 manifestazione immigrati: permesso di soggiorno,diritti sociali:siamo tutti sulla grù!
Boicotta OMSA e il Gruppo Golden lady di Castiglione d/Stiviere (MN)
Il gruppo di Nerino Grassi delocalizza in Serbia e licenzia, partendo da Faenza. non rimaniamo in silenzio, boicottiamo i marchi Golden!
Mantova presidio solidarietà immigrati bresciani sulla gru
ROMA 1° CONGRESSO NAZIONALE COMUNISTI SINISTRA POPOLARE, 6 e 7 novembre 2010
DIRE, FARE: antagonisti alle destre, alternativi al PD! tutte le foto su FB e sul sito
BRESCIA, al presidio sotto la gru del cantiere
ROMA 6, 7 novembre 2010 CENRO CONGRESSI FRENTANI
CONGRESSO NAZIONALE COMUNISTI SINISTRA POPOLARE
Chiosco sociale DONNEXTRA' quanrtiere Angeli MN in festa fino al 12 settembre 10
Cucina tradizionale mantovana coi ragazzi del progetti LA NATURA E LA TAVOLA ROTONDA e i volontari della associazione
Ostello per turismo informale e giovanile Coop sociale Bertani BUSCOLDO di Curtatone (MN)
Struttura completamente ristrutturata che accgolie fino a 12 posti letto, a 8 km dalla città, prezzi convenienti, comnvenzioni per gruppi ....
Stefano Gavioli in butterò un secchio di m.... al sindacalista SIM
Stefano Gavioli in "Giuseppe Zoppo sindalista SIM" REVERE MN festa CSP
Un arrivederci dal CRES multietnico Robin Hood di Buscoldo (MN)
a Cura della Coop sociale Bertani e di DONNEXTRA' onlus
Roma Festa CSP dibattito sul lavoro con CGIL, USB e COBAS
L'effetto Pomigliano e le conseguenze su sindacato e classe operaia, ven. 16.7 alla festa di Comunisti Sinistra popolare ROMA
FESTA di benvenuto ai bambini Saharawi: Buscoldo 15 LUGLIO ore 20.30
Festa presso la Coop sociale Bertani BUSCOLDO di Curtatone (MN): presentazione progetti, banchetti etnici e del volontariato locale, stand gastronomico, musica.
NESSUN DORMA! in 600 a Paderno Dugnano (MI) con operai Lares e MP
I lavoratori della Lares di Paderno D. coi cantanti della Scala e Stefano Gavioli per lavoro, diritti, dignità.
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Solidarietà coi lavoratori MANGIAROTTI NUCLEAR MILANO Bicocca
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Firma per l'acqua pubblica, contro la privatizzazione!
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Lavor...war! nasce l'associazione onlus
Circolo di solidarietà per operai, lavoratori, cassaintegrati e disoccupati della provincia di Mantova. Info 3332849219
BIZTILES 1° maggio di lotta sul tetto per tornare a lavorare
Parlano i lavoratori:Massimo Lettieri RSU COBAS Maflow Trezzano contro chiusura e delocalizzazione
Parlano i lavoratori:Leonardo Beltrame RSU FIOM Metalli Preziosi Paderno D.(MI) in lotta da........
secondo la Legislazione Italianao quella dello Stato in cui è stabilito l’operatore economico;
Montichiari (BS) antirazzista per i diritti di tutti/e
Metalli Preziosi e Lares Paderno D.,da oltre 500 giorni in lotta per il lavoro e i diritti
Stefano Gavioli RSU CGIL Lavorwash a IL LAVORO CENTRO ROMA sala del Pozzetto Camera dei Deputati
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SINISTRA UNITA PER CURTATONE, Carlo GRASSI sindaco
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Dopo 40 anni di fabbrica il compagno Mirko Pietropoli va in pensione! Un forte abbraccio da tutti i compgani di CSP.
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13 febbraio 2010 NO VAT a Roma. Il video del 12 dicembre in P.za Fontana a Milano.
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COMUNISTI SINISTRA POPOLARE, tutte le foto su FACE BOOK monica perugini
Proletaria, Monica Perugini, Marco Rizzo,
i LA BAS quartet in concerto
domenica 6 settembre 09 ore 21 Giardini degli Angeli (quartiere nuovo) L.go Primo Maggio, 1 MANTOVA, festa COMUNISTI - SINISTRA POPOLARE. Miscellanea di suoni e colori del Mediterraneo. Ingresso gratuito.
Festa COMUNISTI SINISTRA POPOLARE MANTOVA 5 e 6 settembre
Un successo la festa: tornare fra la gente, ripartire dalle lotte, sempre dalla parte dei lavoratori
Ass. Italia - Cuba MN alla festa del 5 e 6 settembre 09
Mantova Largo Primo Maggio ANGELI (quartiere Nuovo) MANTOVA, prenota la maglietta del Circolo di Mantova: tel. 3335244662
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30 anni dopo... i compagni Bosisio e Mery di Bergamo con Jorge storico leader degli Inti Illimani, domenica 9 agosto a Ostiglia
NO ALLA DEVASTAZIONE DEL PALEOALVEO del MINCIO
L'autostrada MN/CR: 60 km inutili di asfalto e cemento per devastare la zona più importante dal punto di vista economico e ambientale della pianura. Nemmeno sorretta dalla giustificazione dei flussi di traffico: sono insufficienti per la studio della stessa società proponente! eppure....
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Festa di benvenuto dei bambini saharawi del CRES multietnico Robin Hood della associazione DONNEXTRA' e Coop sociale Bertani.
Milano 16 giugno 09 di lotta
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Martedì 16 gennaio 2009, i funerali di Ivan della Mea.
La sinistra piange un cantore di lotte e di passioni, un poeta del popolo, convinto, impegnato, civicamente militante - lo ricorda Marco Rizzo: "Un uomo libero che ha messo in musica e parole la storia dei nostri drammi e delle nostre speranze collettive".
LIBERI TUTTI, LIBERE TUTTE, GAY PRIDE ROMA 13 giugno 09
In 300.000 a Roma per i diritti e per una società di eguali.
MS abbigliamento ancora in lotta a Forlì!
Spaggiari non cambia: commesse, RSU e CGIL CISL ottengono il pagamento immediato di una mensilità e sospendono lo sciopero. A Forlì le commesse non si arrendono, Spaggairi deve pagare gli stipendi.
No ai licenziamenti alla Sidel! Coi lavoratori del gruppo Tetrapak per il lavoro e la dignità
DIRITTI E PARI OPPORTUNITA' SUZZARA entra in consiglio con Andrea Zucchi
La lista della sinistra comunista e alternativa è l'unica a entrare in consiglio in maggioranza insieme al PD. Premiati impegno, lavoro, coerenza col 4% dei voti, Andrea Zucchi, 24 anni, educatore professionale laureando in scienze dell'educazione, è il nostro consigliere comunale con la delega alle politiche dell'immigrazione.
DA CHE PARTE STARE Milano, manifestazione nazionale migranti 23 maggio 09
diritti e pari opportunità SUZZARA la lista della sinistra comunista e alternativa.
Il consigliere di DIRITTI E PARI OPPORTUNITA' è Andrea Zucchi
Doiriano Caiola è il nuovo consigliere comunale di Castiglione Migliore
Massimo Mergoni passa il testimone al compagno Caiola nuovo capogruppo in consiglio comunale. Mergoni nominato consigliere nel Cda di Indecast.
Michele è morto sul lavoro, il cordoglio dei compagni della Sezione comunista di Buscoldo
I comunisti italiani esprimono cordoglio alla famiglia del portalettere di Buscoldo (MN) travolto ed ucciso in un incidente stradale mercoledì 13 maggio 09 mentre svolgeva il suo lavoro, non solo ricordando il legame d'amicizia ma pure sottolineando come il suo rappresenti, a tutti gli effetti, un incidente sul lavoro: proprio i portalettere sono la categoria che paga il tributo più alto di incidenti gravissimi nel pubblico impiego e sono sempre vittime incolpeveoli. Pericoli immensi corsi su strade infrequentabili per i piccoli ciclomotori e biciclette esposte ad insidie mortali per compiere con diligenza un lavoro sottopagato e oggi più che mai sfruttato e colpito dal precariato. Nel ricordare Michele come amico la sezione di Buscoldo dei comunisti e il gruppo consiliare provinciale, vogliono ricordarlo come morto sul lavaoro e chiedere giustizia per tutti coloro che hanno pagato con la vita per ricevere un salario, affinchè non debba più succedere.
Carlo Grassi, Massimo Mergoni, Monica Perugini, Roberto Pavani
MILANO, 23 maggio: manifestazione nazionale dei migranti.
1° maggio 2009 festa del lavoro a SUZZARA (MN)
Nasce DONNEXTRA' bisbetiche e mai dome, associazione di donne. A Mantova L.go 1° Maggio, 1
A giugno accoglienza dei bambini saharawi e poi il CRES multietnico Robin Hood a Buscoldo (MN)
BRESCIA , 18 APRILE '09, migranti, lavoro, diritti. Migliaia in corteo.
Sidel - gruppo Tetrapak Valdaro (MN) vuole chiduere: a rischio 180 lavoratori
I danni dell'amianto per gli operai Belleli di Mantova, presidio 10.4.09 RSU Belleli e FIOM CGIL MN
Proletari@ Lombardia, assemblea operaia RHO (MI) domenica 29 marzo 09
Ambrogio Casati RSU Terex Comedil Cusano, in lotta contro il licenziamento di 49 lavoratori.
Babacar Ndjaie Coord. Migranti Bologna a Suzzara il 22 marzo. F.Sossi e I.Niame a Castiglione il 26
Martedì 24 marzo, Milano presidio contro l'amianto
NO ALLA MEGADISCARICA DI AMIANTO NEL CREMONESE: presidio davanti al consiglio regionale della Lombardia.
CORTE MADAMA (CR) sabato 21 marzo 09
NO ALLA MEGA DISCARICA DI AMIANTO IMPOSTA DALLA REGIONE LOMBARDIA NEL CREMONESE. MARTEDì 24 SIT IN a MILANO.
PMC espone lettera generica, senza indirizzi, non paga e vieta l'ingresso agli operai
SCIOPERO NAZIONALE TELECOM 13 marzo 09, il presidio di Mantova
Silvia Baraldini e Tecla Faranda a Mantova per 5 cubani
l'iniziativa del circolo di Italia - Cuba per la liberazione dei 5 patrioti alla Sala degli Stemmi
7 marzo,CORTEO NOTTURNO A BOLOGNA CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE, IN DIFESA DEL LAVORO DELLE DONNE
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Giù le mani dalla INNSE: la lotta degli operai. Guarda il video.
7 marzo ore 15.30 - 18.30 Piazza A. Mantegna MANTOVA
Riuscitissimo il presidio del Collettivo femminista Colpo di Strghe contro la violenza alle donne, in difesa del lavoro delle donne.
TEREX COMEDIL CUSANO (MI) ancora in lotta per il lavoro,contro la chiusura della fabbrica.
Manifestazione per il COX 18 a Milano 28 febbraio ore 15
Quando una donna dice no, è no!
Collettivo femminista Colpo di Streghe MANTOVA info mail: colpodistreghe@libero.it
Assemblea del comitato promotore nazionale di COMUNISTI UNITI, roma 15 febbraio
tutti i contributi all'assemblea Comunisti Uniti e le foto. Clicca per andare al sito www.comunisti-italiani-mantova.it
NO VAT ROMA 14 febbraio
AUTODETERMINAZIONE, LAICITA', ANTIFASCISMO, LIBERARAZIONE, CITTADINANZA con FACCIAMO BRECCIA
SABATO 7 FEBBRAIO DESENZANO (BS) MOHAMED OGNUNO DI NOI.
sabato 7 febbraio ore 10.30 davanti alla Prefettura di Mantova contro il decreto Englaro
In difesa della Costitizione, contro il golpe costituzionale di un governo clericofascista. Collettivo femminista colpo di streghe, Proletari@, Pdci, CGIL, Sinistra Critica,
Milano, sabato 24 gennaio 2009
MANIFESTAZIONE CONTRO LO SGOMBERO DEL CENTRO SOCIALE COX18
GAZA GAZA LIBERA! INTIFADA VINCERA! castiglione delle Stiviere 17 gennaio 09
INNSE MILANO: I PADRONI SONO TUTTI UGUALI
Luca Guerra (cons.prov. Pdci) si incatena ai cancelli dell'INNSE e racconta la storia degli operai della storica fabbrica metalmeccanica che deve far posto a EXPO... Leggi su www.proletaria.it
EX PRIMAMODA CASALROMANO IN LOTTA PER IL LAVORO
Sabato 17 gennaio '09 Castiglione D/Stiv. per GAZA
VITA, TERRA e LIBERTA' per il popolo palestinese. Oltre 1000 persone alla manifestazione di Castiglione PER LA PALESTINA LIBERA!
MS Romanore ancora in lotta: parlano le operaie da tre mesi senza stipendio. ASCOLTALE!!!
Pasolini e gli italiani. Il commento è oggi più attuale che mai.
Noi non dimentichiamo:Torino 6 dicembre, a un anno dalla strage della Thyssen
Brescia,, 6 dicembre manifestazione antirazzista
Stesso lavoro, stessi diritti: la lotta è di classe! Tutte le foto di Livia Fenaroli su facebook
Torino 6 dicembre 2007 / 2008 per non dimenticare
I familiari degliotto operai morti nella strage della Thyssen del 2007
Palestina: vita, terra e libertà. Roma 29 novembre 2008
In migliaia alla manifestazione nazionale per la Palsetina
ROMA, 22 nov.:il video della manifestazione CONTRO LA VIOLENZA MASCHILE SULLE DONNE
Guarda il video della manifestazione di Roma del 22 novembre contro la violenza maschile sulle donne: INDECOROSE E LIBERE. Perchè non abbiamo votato l'ordine del giorno sulla violenza alle donne proposto in Provincia. Leggi il comunicato di Monica Perugini per la delegazione del Pdci nel commento, su www.proletaria.it e su il paese delle donne on line http://www.womenews.net/spip3/
Proletari@ comunicazione militante, Marco Rizzo deputato europeo.
Torino, 6 dicembre: per non dimenticare.
Aderisci all'associazione no profit LEGAMI D'ACCIAIO (operai ex Tyssen Group)
ROMA: MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA MASCHILE SULLE DONNE
INDECOROSE E LIBERE: il Collettivo Colpo di Streghe a Roma al corteo auto organizzato dalla rete femminista SOMMOSSE con 50.000 donne per dire NO alla violenza maschile sulle donne.
17 ottobre, SCIOPERO GENERALE SINDACALISMO DI BASE MILANO 17 OTTOBRE
Roma 30 ottobre,manifestazione nazionale. ANTAGONISTI A BERLUSCONI,SEMPRE.ALTERNATIVI AL PD,ANCHE!
NO GELMINI:MANTOVA IN PIAZZA IL 30 OTTOBRE. Guarda i video e le foto.
L'intervento di Marco Rizzo alla festa de sindacato SdL, 12 settembre ROMA Villaggio Globale
MANTOVA, sabato 27 settembre, piazza Mantegna, riuscitissima la manifestazione della CGIL
Gli operai della Coop CAMF di Bagnolo S.V. che hanno perso il lavoro alla manifestazione della CGIL. Guarda tutte le foto della manifestazione.
ROMA 11 OTTOBRE 2008: IL POPOLO COMUNISTA TORNA IN PIAZZA.
MIlano, 20 settembre, manifestazione antirazzista per ABDUL
In migliaia contro il razzismo, per ricordare Abdul ucciso per il colore della sua pelle
Roma, Villaggio Globale, 1^ festa SdL 13 settembre
Marco RIZZO, interviene con Ferrero (PRC), Flavia D'Angeli (SC), Ferrando (PCL) e i referenti del sindacalismo di base.
Marco RIZZO, ROMA 13 settembre intervento per CUBA e i 5 patrioti
DIFENDERE e RILANCIARE il CONTRATTO NAZIONALE di LAVORO: verso lo sciopero nazionale del 17 ottobre
Leggi l'appello nel commento e aderisci!
REVERE, MARTEDì 5 AGOSTO ore 19, festa del teseramento al Pdci, argine Po.
ANTIFASCISMO SEMPRE: REVERE, il Pdci alla staffetta che ha ricordato la strage fascista di Bologna del 2 agosto.
ARRIVEDERCI AI BAMBINI SAHARAWI! Tutte le foto della festa www. comunisti-italiani-mantova.it
La coop sociale Bertani adotta a distanza un bambino saharawi: con 300 euro all'anno un bambino dei campi profughi vive e studia un anno. Info Coop Bertani Buscoldo (MN)
26 giugno 2008, 5° congresso provinciale del Pdci di Mantova con Marco Rizzo
Marco RIZZO a Mantova per i lavoratori SOGEFI e per i diritti. 17 maggio 2008
Marco RIZZO Serata proletaria, Roma Casal Bruciato, 7 giugno 2008
Verona, 17 maggio 2008, manifestazione antifascista
Artisti per la PALESTINA: un successo la mostra al Plenipotenziario per il progetto AL SHIFAA
UNIONE ARABO PALESTINESE e Assessorato provinciale Politiche Europee della PROVINCIA DI MANTOVA per ricostruire la clinica palestinese distrutta nel 2007 in territorio palestinese.
Salsomaggiore, 19 luglio, l'intervento di Marco RIZZO al 5° congresso nazionale Pdci.Leggi il testo
In centinaia sabato 7 giugno al Centro sociale INTIFADA di Casal Bruciato, ROMA con Marco Rizzo.
L'intervento di MARCO RIZZO del 19.7.08 al congresso straordinario del Pdci è su www.comunisti-italiani-mantova.it
VERONA, 17 maggio, manifestazione antifascista .
12.000, compagni, compagne e antifasciti alla manifestazione di Verona del 17 maggio 2008, perchè ognuno di noi poteva essere NICOLA. ORA E SEMPRE RESISTENZA!
PALESTINA NEL CUORE. SEMPRE. E SEMPRE COI PIU' DEBOLI, COL POPOLO PALESTINESE. DUE POPOLI DUE STATI
Nasce l'Associazione politica culturale per la COSTITUENTE COMUNISTA
Un solo partito comunista per un progetto di trasformazione della società in senso socialista che unisca in un solo soggetto politico dialettico i comunsiti. www perlacostituentecomunista blogspot.com Tel. 339 24338569
I comunisti tornano in Giunta provinciale: il compagno Carlo Grassi nominato assessore provinciale.
Carlo Grassi è assessore provinciale alla formazione professionale e al lavoro ed alle politiche europee.
Il Collettivo femminista Colpo di Streghe in Piazza a Mantova: io l'8 marzo da cent'anni!
7 marzo 2008 Piazza Mantgena a Mantova
Falce e martello
Il simbolo del lavoro e del Partito che la classe operaia si è data per difendere i propri interessi contro quelli del capitale
Lunedì 21 Gennaio 2008, 87°anniversario del PCI
PERCHE' ANCORA COMUNISTI di Marco RIZZO
In libreria oppure presso la sede di COMUNISTI - SINISTRA POPOLARE in Largo 1° Maggio, 1 46100 Mantova, info tel. 3335244662 redazionenord@proletaria.it
COMUNISTI - SINISTRA POPOLARE MANTOVA
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Su sito della Provincia di Mantova - sezioni Gruppi consiliari tutte le iniziative del Gruppo
Consulta l'attività del Gruppo dei Comunisti - Sinistra Popolare in Provincia di Mantova sulla pagina nel sito della Provincia
Massimo Mergoni
segretario provinciale è stato capogruppo di CASTIGLIONE MIGLIORE in consiglio comunale, ora è rappersentante INDECAST per Castiglione Migliore.
2 commenti:
OSSERVAZIONI AL PROGETTO DEFINITIVO DELL'AUTOSTRADA REGIONALE CREMONA-MANTOVA
Premessa: descrizione della situazione attuale della viabilità a sud di Mantova
La viabilità a sud di Mantova presenta elementi di forte criticità che riguardano tutti i comuni che appartengono a quest’area. La rete viabilistica risulta infatti del tutto inadeguata e gli interventi recenti, come la costruzione della prima parte del cosiddetto Asse sud, hanno portato importanti benefici in alcune zone (ad esempio a Borgo Angeli, Dosso del Corso, Circonvallazione sud, Borgo Pompilio, Spolverina), mentre sono risultati non risolutivi, anzi peggiorativi nei risultati, in altre. Concludendosi con un rondò alla Valle dei Fiori l’Asse sud risulta infatti monco per cui il traffico pesante in transito si trova costretto o a proseguire verso la città per immettersi su via Brennero attraverso Porta Cerese, penalizzando in modo intollerabile sul piano della sicurezza e della vivibilità ambientale i residenti dei quartieri cittadini di Te Brunetti e di Valletta Valsecchi; oppure è obbligato a ritornare verso Cerese per percorrere la ex statale Romana sino al casello di Mantova sud dell’AutoBrennero, provocando gravissimi disagi ai residenti di Cerese, Pietole, San Biagio. La stessa situazione gravemente penalizzante si determina con il percorso inverso dello stesso traffico pesante, che continua a confluire sull’Asse sud attraverso il rondò della Valle dei Fiori, da una parte provenendo da via Brennero per Porta Cerese e via Parma, e dall’altra percorrendo la Romana sino a Cerese dal casello di Mantova sud. La richiesta, peraltro giustificata, degli abitanti di Valletta Valsecchi di interdire il passaggio dei TIR per via Brennero, divieto da far rispettare attraverso la installazione di telecamere, oltre a provocare analoga richiesta degli abitanti di Cerese e Bagnolo che si affacciano sulla Romana, costituisce un palliativo temporaneo e alla lunga di dubbia efficacia. Mantova, Virgilio e Bagnolo, ma anche Castellucchio e Curtatone, scontano l'assenza di una strada tangenziale in grado di spostare stabilmente all’esterno degli abitati il flusso ormai insostenibile del traffico pesante che attraversa questi territori.
Ricostruzione storica: il protocollo del ’96 e l’accordo per l'autostrada Cremona- Mantova
Nel 1996 i Comuni di Mantova, Virgilio e Bagnolo, insieme alla Provincia di Mantova, firmarono con la Regione un accordo per il sistema tangenziale di Mantova che, se attuato integralmente, avrebbe risolto in modo efficace i problemi sopradescritti. Frutto sia pure parziale di quella intesa è la recente realizzazione e attivazione del cosiddetto Asse sud Angeli-Cerese (Valle dei Fiori), che nei programmi previsti dal protocollo avrebbe dovuto costituire il primo tratto della nuova tangenziale. Il percorso avrebbe dovuto infatti proseguire da Cerese sino a Pietole e quindi all’innesto con l’Autobrennero presso il casello di Mantova sud, mentre in prossimità di Pietole avrebbero dovuto dipartirsi due bretelline, l’una verso Valdaro-Ostigliese, l’altra verso Cappelletta. Purtroppo tale progetto fu vanificato dal nuovo accordo sopraggiunto nel 2003 sull'autostrada Cremona-Mantova. Con questa intesa l’Asse sud viene sostanzialmente bloccato al rondò della Valle dei Fiori, cancellando sia la prosecuzione sino al casello di Mantova sud sia la bretellina Pietole-Valdaro-Ostigliese. L’unica concessione come opera accessoria della nuova autostrada, contenuta nell’intesa del 2003, riguarda una bretellina a due corsie Cerese-Cappelletta, che dovrebbe tuttavia snodarsi dal rondò della valle dei Fiori e non da Pietole come previso nel protocollo ’96. Secondo gli amministratori della Provincia e del Comune di Virgilio, quest’opera avrebbe avuto la funzione di dirottare verso la nuova autostrada in prossimità di Cappelletta tutto il traffico pesante che ora transita per Porta Cerese da una parte, e per la ex statale Romana dall’altra, e di fatto quindi fungere da tangenziale di Mantova e Virgilio. È assolutamente evidente che un percorso tortuoso e accidentato come quello proposto, che presenta una quantità di strozzature e rotatorie, non rappresenta la soluzione al traffico che affligge tutta la fascia a sud del capoluogo.
È vero che il comune di Virgilio e Provincia, con l’accordo del comune di Mantova, recentemente hanno tentato di correggere la irrazionalità di una tale impostazione, anche sull’onda delle proteste e delle contestazioni dei vari Comitati che si sono a ragione mobilitati su questa vicenda. Hanno quindi proposto di prolungare l’Asse sud a quattro corsie sino a Pietole e una generica riqualificazione della ex statale Romana per il tratto successivo sino al casello di Mantova sud. Tuttavia per una tale correzione di rotta mancano i progetti e soprattutto l'indicazione su dove reperire le risorse necessarie. Ciò è confermato dalla totale assenza di tale riqualificazione della Romana nel progetto definitivo dell'autostrada Cremona-Mantova.
L'impostazione del bando di gara: la suddivisione in tre lotti funzionali
Il 15 aprile 2005 veniva pubblicato il bando di gara per l'aggiudicazione della concessione relativa all'autostrada Cremona-Mantova. Nel bando era specificata la suddivisione in tre lotti della costruzione dell’autostrada, secondo il seguente schema:
nella fase 1 (da ultimarsi entro 36 mesi dall’approvazione del progetto esecutivo), la realizzazione del tratto 1A dall’interconnessione con l’autostrada A21 in comune di Cremona all’interconnessione con l’autostrada Ti.Bre. in comune di Tornata; del tratto 1B, dalla ex SS 62 in comune di Virgilio all’interconnessione con l’autostrada A22; del tratto 1C, variante allla ex SS 62 dall’Asse interurbano di Mantova (Valle dei Fiori) al casello di Virgilio; del tratto 1D, variante alla ex SS 10 Castellucchio-Asse sud (località Angeli);
nella fase 2 (da ultimarsi entro quindici anni dall’entrata in esercizio della prima fase), la realizzazione del tratto dall’interconnessione con l’autostrada Ti.Bre. in comune di Marcaria al casello di Castellucchio;
nella fase 3 (da ultimarsi entro venti anni dall’entrata in esercizio della prima fase), la realizzazione del tratto dal casello di Castellucchio alla ex SS 62 in comune di Virgilio.
È utile ricordare tale suddivisione perché la distribuzione temporale su venticinque anni dei tre lotti dell'autostrada è alla base delle considerazioni qui esposte dai comitati scriventi e delle proposte che ne conseguono.
La caratteristica principale del territorio attraversato dal progetto è infatti data dall'altissima vocazione agricola della zona, su cui insiste l'attività di un consistente numero di aziende agricole, per lo più a indirizzo zootecnico, di notevole valore. In gran parte specializzate nella produzione di Grana Padano, prodotto DOP riconosciuto e tutelato dall'Unione Europea, queste aziende hanno raggiunto un elevato livello di selezione genealogica e di qualità produttiva che le pone ai vertici dell'agricoltura non solo italiana ma addirittura europea.
Per ciascuna di queste aziende il pericolo rappresentato dall'autostrada non consiste soltanto nell'eventuale esproprio a cui verranno sottoposte al momento della costruzione dell'infrastruttura, ma anche nell'imposizione di un vincolo (già in essere dal 30 dicembre 2003 in virtù della delibera regionale che approvava il progetto preliminare) che di fatto limita enormemente le possibilità di investire nell'attività e proseguire nelle scelte di qualità e innovazione portate avanti finora. Un danno incalcolabile non solo per le singole aziende, ma anche per il comparto nella sua totalità, indotto compreso.
Tenendo presenti queste circostanze, la suddivisione in tre lotti distribuiti così a lungo nel tempo rappresenta un'ipoteca inaccettabile per il territorio mantovano attraversato dall'infrastruttura: pur vedendo spostato nel tempo di venticinque o forse trent'anni il pericolo della costruzione dell'autostrada, tutto il comune di Curtatone e parte del comune di Virgilio dovrebbero vivere per alcuni decenni sotto questa "spada di Damocle".
Il progetto definitivo dell'autostrada Cremona-Mantova: la proposta dei Comitati
La circostanza della presentazione, il 29 giugno 2008, del progetto definitivo dell'autostrada e delle opere accessorie e la possibilità per i soggetti pubblici e privati interessati di presentare entro sessanta giorni le proprie osservazioni e proposte correttive costituiscono un'opportunità da non perdere. Con un duplice obiettivo: in primo luogo ridurre l’impatto ambientale e lo spreco di territorio del tracciato dell'autostrada e delle infrastrutture connesse proposto dalla società concessionaria; in secondo luogo potenziarne l'efficacia sul piano viabilistico per eliminare in modo permanente le congestioni da traffico che quotidianamente e con troppa frequenza si verificano nella nostra città e nell’hinterland.
Nel dicembre 2007 i comitati di Bagnolo San Vito, Curtatone e Virgilio hanno presentato al consiglio della Provincia di Mantova, ai sensi dell'art. 70 dello Statuto dell'ente, una proposta di deliberazione d'iniziativa popolare corredata da 2.500 firme di cittadini (in allegato), poi discussa dal consiglio stesso il 5 febbraio 2008 e respinta con 14 voti contro 17. In estrema sintesi, la proposta correttiva del tracciato e delle funzioni dell'autostrada Mantova-Cremona nel tratto da Castellucchio all’innesto con l’A22 del Brennero è la seguente:
a) il percorso dell'autostrada sottoposto a pedaggio si concluda al casello di Castellucchio;
b) il tracciato prosegua come tangenziale libera da pedaggio parallelamente alla ferrovia Milano-Mantova sino all’innesto con l’Asse sud da poco realizzato;
c) l’Asse sud Angeli-Valle dei Fiori, opportunamente riqualificato se necessario, sia incorporato come parte integrante del raccordo tra le due autostrade (Mantova-Cremona e A22);
d) si completi l’Asse sud dalla Valle dei Fiori all’innesto con l’A22 presso S. Biagio. Il percorso di tale intervento deve essere il meno impattante, per quanto possibile, sul piano ambientale. Va quindi ripreso in considerazione il tracciato previsto dal protocollo del '96 al fine di ridurre l'impatto dell’attraversamento delle aree appartenenti al Parco del Mincio e della frazione di Pietole;
e) va mantenuta la bretellina di Virgilio da Cappelletta, prevedendone comunque l’innesto con la prosecuzione proposta dell’Asse interurbano presso Pietole.
I risultati attesi di una simile proposta sono di grande rilevanza.
Innanzitutto, il percorso proposto è assai più breve, dell’ordine di circa 10 km rispetto a quello indicato nel progetto presentato dalla società concessionaria della nuova Autostrada. Questo comporta una significativa riduzione dei costi dell'infrastruttura e un notevolissimo risparmio di territorio nei comuni di Curtatone, Virgilio e Bagnolo, peraltro di gran pregio sul piano della produzione agricola, che in altro modo sarebbe irrimediabilmente devastato dalla costruzione dell'autostrada.
In secondo luogo l'eliminazione del pedaggio e quindi l’accesso libero al raccordo tra Castellucchio e l’A22 fa assumere a questo percorso un'importantissima funzione tangenziale per i comuni - nell’ordine - di Castellucchio, Curtatone, Mantova, Virgilio e Bagnolo. Questo significa che tutto il traffico pesante che ora attraversa gli abitati di questi comuni può essere con successo dirottato su quest'arteria. Tutto ciò è confermato dal paragrafo 2.2 e dalle tabelle al paragrafo 3.4 dello Studio del Traffico presentato dal proponente all'interno dell'inquadramento generale del progetto definitivo (pag. 24 e pag. 50-51).
In terzo luogo, questa soluzione porterebbe all'eliminazione dal progetto di tutto il tratto autostradale previsto dall'autostazione di Castellucchio all'innesto sull'A22, corrispondente a circa 15 km di tracciato, e all'eliminazione del vincolo che grava su tutto il corridoio che attraversa questa zona. Un vincolo che, come si sottolineava in un passaggio precedente, costituisce un'ipoteca pesantissima per l'attività e lo sviluppo delle numerose e fiorenti aziende agricole che si trovano distribuite lungo il percorso e che rischierebbero di dover chiudere ancora prima dell'eventuale realizzazione dell'autostrada proprio a causa dell'inibizione forzata degli investimenti produttivi programmati o futuri.
Quanto ai mancati introiti da pedaggio per la società concessionaria relativi al tracciato proposto, essi potrebbero essere recuperati attraverso un lieve incremento delle tariffe sul resto del percorso autostradale da Cremona a Castellucchio.
Per tutti i motivi sopradescritti, questa soluzione rimane per i comitati scriventi quella preferibile e, se possibile, da verificare e privilegiare nella valutazione d'impatto ambientale dell'opera, anche alla luce dei possibili scenari futuri della viabilità autostradale dell'area nel suo complesso (completamento del raccordo del Ti.Bre. Fontevivo-Nogarole Rocca).
Il progetto definitivo dell'autostrada Cremona-Mantova: richiesta di correzione della parte finale del tracciato (Virgilio-Bagnolo San Vito)
Se la suddetta proposta dovesse essere ritenuta inaccoglibile dagli enti preposti alla valutazione dell'impatto ambientale dell'opera, i comitati avanzano una richiesta specifica e circoscritta riguardo alla parte finale del tracciato (Virgilio-Bagnolo San Vito), contrassegnata nel progetto definitivo dalla sigla D1. Il D1 è, come noto, l'unico tratto propriamente autostradale previsto in provincia di Mantova nella prima fase di realizzazione dell'infrastruttura. Pur essendo inferiore, come sviluppo lineare, ai 5 chilometri, causerebbe una devastazione irreversibile e senza precedenti di una zona agricola di altissimo pregio, senza portare in realtà alcun beneficio in termini viabilistici. Ciò è peraltro confermato anche dallo Studio del Traffico presentato dal proponente all'interno dell'inquadramento generale del progetto definitivo.
Per questi motivi, i comitati propongono che i 4,8 km di tracciato autostradale attualmente contrassegnati con la sigla D1 siano spostati a nord in modo da dare continuità all'Asse sud e collegarlo nella maniera più diretta e meno impattante possibile all'A22, con innesto a nord della frazione di San Biagio.
Per meglio illustrare e supportare le proposte fin qui esposte, i firmatari del presente documento si dichiarano fin d'ora disponibili a un eventuale contraddittorio con la Commissione nazionale per la Valutazione d'Impatto Ambientale, come previsto dall'art. 24 del Decreto Legislativo n.4 del 16 gennaio 2008.
I Comitati di Bagnolo San Vito, Curtatone e Virgilio contro l'autostrada Cremona-Mantova
Elenco allegati:
All. 1 copia del Protocollo del 1996
All. 2 Proposta di deliberazione d'iniziativa popolare presentata al Consiglio provinciale di Mantova in data 13 dicembre 2007, corredata da 2.500 firme di cittadini della Provincia di Mantova
All. 3 Proposta dei comitati approvata all'unanimità nel corso di un'assemblea pubblica tenutasi al Teatro Verdi di Buscoldo (Curtatone) il 26 marzo 2008
Il Comune di Mantova sostiene le osservazioni contro l'autostrada MN/CR, per il completamento dell'asse interurbano. Adesso e Curtatone a doversi esprimere.
I Comunisti Italiani si complimentano con la presa di posizione espressa dal sindaco di Mantova Fiorenza Brioni al tavolo tecnico sulla autostrada Mantova / Cremona.
Non è ancora detta l'ultima parola: è ancora possibile bloccare lo scempio che la proposta raèppresenta e chiedere la modifica del progetto affinchè si possa finalmente terminare l'asse interurbano (la tangenziale di Mantova e dei comuni limitrofi) e togliere il traffico pesante e di attraversamento da Valletta Valsecchi, Te BRumetti e Porta Cerese così come da Cerese e Bagnolo S.V.
E' questa un'occasione che non si ripeterà e che potrebbe risolvere tutti i problemi viari che aspettano la risoluzione da decenni.
Molto bene quindi l'espressione di Mantova, ora è la volta del Comune di Curtatone: dopo le mille ambiguità deve oggi decidere da che parte stare, se coi cittadini o con gli interessi particolari emersi in questi ultimi mesi, Non è più possibile, dopo le pronunce di Mantova, Bagnolo, Borgoforte, dei comitati e delle forze politiche che hanno presentato le opposizioni al progetto, schermirsi dalle responsabilità, anche perchè gli stessi cittadini di Curtatone hanno capito da un pezzo che quella autostrada a loro non serve, tanto meno caselli ed aree di sosta per comprare i prodotti mantovani di un territorio che verrebbe devastato inutilmente e in modo irreversibile.
Monica Perugini
capogruppo Pdci Provincia di Mantova
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