martedì 7 aprile 2009

Roma, 4 aprile 2009, manifestazione nazionale CGIL per il lavoro, i salari, i diritti.


Milioni di no all'attacco a salari, pensioni, diritti, Roma 4 aprile 2009, manifestazione nazionale CGIL.

1 commento:

monica ha detto...

Venerdì 10 aprile alle roe 10 i comunisti saranno al presidio davanti all'INAIL di Via Trincerone con gli operai della RSU Belleli e della FIOM CGIL per chiedere il riconsocimento a livello pensionistico e rivalutativo dei danni causati dall'amianto.

Gli avvenimementi di quetsi giorni a Torino dove si sta celebrando il processo più imponente dell'Europa in tema di danni causati alla salute dei lavoratori e della loro famiglie per l'esposizione all'amianto, non solo dimostra la gravità di questa lavorazione utilizzata per decenni in modo doloso dalle imprese, ma il costante tentativo di sottovalutare quanto la classe operaia ha pagato, in termini umani, alla moltiplicazione del profitto, anche attraverso i mancati riconoscimenti pensionistici e risarcitori. Se la Belleli a Mantova come a Taranto, per voce di uno dei suoi dirigenti del tempo, ha eseguito le stesse lavorazioni inserite nella documentazione unita agli atti processuali, in quanto ritenuta causa delle espozioni, sarebbe una doppia ingiustizia non ricomprendere i lavoratori Belleli nell'elenco di chi ha diritto ai riconoscimenti pensionistici previsti.
La grave storia dell'amianto, per i danni mortali arrecati a chi lavorava in quelle aziende ed alle loro famiglie, nell'indotto, nel territorio circostante colpito dagli aghi, è ancora oggi d'attualità anche per l'insorgere del mercato speculativo generato dalla individuazione dei siti da adibire alle mega discariche ove depositare un simile, pericolosissimo materiale. La Regione Lombardia ha individuato nella provincia cremonese, a poche decime di km da Mantova la sede di tali ndiscariche, contro le quali cittadinanza, lavoratori, sindacato sono impegnati in una lotta sociale e politica che non si stanca di sottolineare come, oggi più che mai, la politica di aggressione ambientale non è mai fine a se stessa, ma si coniuga con quella dell' attacco ai dirtti dei lavoratori e delle loro condizioni di vita che impresa, capitale e speculazione intendono sempre sacrificare per moltiplicare i propri interessi.

Monica Perugini
proletari@
www.proletaria.it