Mantova ancora colpita a morte dagli incidenti sul lavoro: a Castelbelforte l'operaio algerino Saadane Hocine, 45 anni, residente regolarmente a Mantova con la moglie e i due figli, è morto schiacciato dai rulli di una macchina a cui stava eseguendo lavori di manutenzione. La macchina vale più dell'uomo, questa l'amara realtà che come comunisti non ci rassegnamo ad accettare. Leggi e norme ci sono ma non vengono rispettate, la vita degli operai non conta nulla e le morti sul lavoro rischiano di venire accettate come ineluttabili, con rassegnazione anche per chi, la maggioranza, deve lavorare per sbarcare il lunario. Ma se questa è diventata la quotidianità, da comunisti, alziamo la voce perchè si ponga fine a tale tragedia: il lavoro non può più essere considerato come una sorta di caienna ove tutto è ammesso. Non solo il salario, dunque, va rivendicato in modo giusto; occorre lottare per il rispetto delle complessive condizioni di lavoro che, insieme ad esso, rendono una società civile e giusta. Tutto il contrario di quello che sta avvenendo oggi. Il governo deve imporre il rispetto di ciò ai padroni; le istituzioni devono vigilare, i comunisti e la sinistra devono stare vicino al sindacato ed ai lavoratori perchè non si approfondisca il solco di disegueglianza ed ingiustizia, emarginazione e progressiva povertà. Il Pdci nell'esprimere vicinanza alla famiglia del lavoratore scomparso, si rivolge alle istituzioni, a partire dal governo, sino agli enti locali e di scopo come l'Asl, perchè nel mantovano siano potenziati i controlli per il rispetto della sicurezza in tutti i luoghi di lavoro e gli imprenditori debbano considerare il lavoro comprensivo di tutte le garanzie contrattuali connesse, salariali e disciplinari: a partire dalla sicurezza. Immediata presa di posizione dell'assessore comunista al lavoro della Provincia di Mantova Carlo Grassi e presentazione di una mozione urgente da parte dei consiglieri del Pdci Monica Perugini e Roberto Pavani perchè la Provincia si faccia carico, sia per quanto istituzionalmente di competenza che per il ruolo politico e di coordinamento che è chiamata a svolgere, di coinvolgere tutti gli enti pubblici e le agenzie private interessate, insieme al sindacato dei lavoratori, affinchè controlli, vigilanza, rispetto delle norme divengano nel nostro territorio prassi amministrativa consuentudinaria a cui non sia possibile derogare. In difesa dei lavoratori e delle lav oratrici e della società democratica.
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MOZIONE PRESENTATA DAI CONSIGLIERI MONICA PERUGINI e ROBERTO PAVANI PERCHE’ LA PROVINCIA INTERVENGA CON I PROPRIO ORGANISMI ATTIVI E CONSULTIVI NELLA PROCEDURA DI CONTROLLO DEL RISPETTO DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO.
Ø Considerato che nella nostra provincia il giorno 11 aprile, si è verificato un ennesimo incidente mortale sul lavoro che è costato la vita all’operaio Saadane Hocine, di 45 anni, residente a Mantova,
Ø Preso atto che i decessi di lavoratori a causa del mancato rispetto delle norme sulla sicurezza nella realtà territoriale mantovana sono assai numerosi e coinvolgono tutti i settori imprenditoriali, portando a conseguenze drammatiche,
Ø Ribadito come l’ amministrazione provinciale debba adoperarsi nei modi possibili, sia istituzionali che informali, per esprimere fattiva solidarietà alla famiglia del lavoratore che versa in obiettive, difficili condizioni economiche,
Ø Rammentata la competenza di coordinamento e proposta caratteristica dell’Ente,
approva la proposta di affidare
al Presidente della Provincia, all’assessore al lavoro ed alla giunta tutta il compito di attivarsi e promuovere, anche attraverso l’esistente Osservatorio provinciale sanità e le altre entità consultive istituite presso l’ente stesso, una concreta e pratica attività di impulso e coinvolgimento costante dell’ASL – direzione generale e dipartimento di prevenzione degli incidenti sul lavoro- affinché sia incentivata, monitorata e resa pubblica nelle forme previste dalla Legge, l’attività di controllo del rispetto delle norme di sicurezza in tutti i luoghi di lavoro e principalmente di quelli ove incidenti di differente gravità, si sono verificati in passato, da parte delle strutture deputate all’attività in questione e che tale attività e dei relativi dati sia trasmessa all’Osservatorio sanità della Provincia e attraverso questo, al consiglio tuttO.
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