venerdì 1 febbraio 2008

Mergoni, Motta, Casali e Maffezzoni: il Pdci al fianco dei lavoratori di APAM e contro la privatizzazione dell'azienda dei trasporti

Il Pdci sostiene la lotta dei lavoratori APAM e invita l'azienda a stringere i tempi per la definizione degli accordi col sindacato. Non vorremmo che la pervicacia con cui parte del centro sinistra sostiene che APAM debba essere ceduta ai privati, incida anche sui rapporti coi lavoratori, memori delle difficoltà patite dagli stessi e dall'utenza, per esempio, a seguito di un inefficace quanto discutibile ricorso al supappalto.Garanzie economiche, sulle variazioni del servizio e dei turni, chiarezza sul servizio a chiamata e sui subappalti, oltre che su tempi, percorrenze e gestione, sono aspetti imprescindibili sia per i lavoratori che per la qualità del servizio stesso che, per i Comunisti Italiani, deve comunque restare pubblico, previlegiando le relazioni con altre società dal capitale interamente tale, ovvero senza l'ingresso di soci privati.Il Pdci ricordaalla coalzione che nessun programma prevedeva la privatizzazione di APAM e si rivolge in particolare al sindaco di Mantova ed al Presidente della Provincia perchè si impegnino come preannunciato per risolvere i problemi di Apam a partire dalla complessiva gestione della mobilità, ivi compresa quella di parcheggi, officina e turismo su cui finora non è giunta risposta. Ribadiamo poi la mecessitàdi trovare l' ubicazione della nuova autostazione centrale nel capoluogo. L'avvento delle "passanti", infatti, ha comportato un ingente aggravio dei costi di spostamento in termini di spese per chilometraggio (in città), carburante, personale, aumento di traffico e inquinamento, oltre ai disagi ormai ritenuti "consilidati" degli utenti: studenti, lavoratori, pendolari, immigrati e anziani che usufruiscono di un servizio che, a causa di tali scelte, è diminuito anzichè accrescere e migliorare come una politica di "sinistra" in tema di trasporti e mobilità dovrebbe imvece comportare.

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