Alessandra Belotti (Comitato contro la precarietà di Castiglione) sul caso delle lavoratrici della Nuova Galatron che hanno potuto riprendersi i propri diritti grazie alla lotta sindacale ed alla azione giudiziaria: due lavoratrici a cui l'imprenditore aveva negato la modifica del contratto da tempo determinato a indeterminato, hanno vinto la causa ed ora hanno ciò che gli spetta: un lavoro stabile.
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1 commento:
Rivestirsi dei propri diritti è ancora possibile
Grazie al lavoro del sindacato in questo specifico caso della Fiom due lavoratrici della ditta Nuova Galatron si sono potute
RIVESTIRE dei propri diritti.
Dopo anni di lavoro nella stessa ditta con contratti a tempo
determinato hanno ottenuto un contratto a tempo indeterminato.
Hanno ottenuto solo ciò che le aspettava per legge e per contratto e che fino
ad ora veniva loro negato.
Un elogio và a queste due lavoratrici che hanno avuto il coraggio di interpellare il sindacato e di non accettare proposte ”indecenti”
di contratti a termine ( come di un anno ) che probabilmente
avrebbero sostituito definitivamente quello da loro rivendicato e dovuto cioè il tempo indeterminato.Bisogna esprimere un ringraziamento anche alle due loro ex colleghe che in passato hanno fatto causa all’azienda, causa “vinta” e che, con quest’azione, hanno fatto da APRI PISTA alla buona riuscita del caso di queste due compagne di lavoro.
Questa vittoria deve essere di sprono a quei lavoratori/ci che
vivono nel mondo della precarietà.
L’unione della base e il lavoro sindacale può RIVESTIRCI ancora dei nostri Diritti. Il COMITATO CONTRO LE PRECARIITA’ DI CASTIGLIONE RINGRAZIA LA FIOM CGIL DI MANTOVA PER IL LAVORO EGREGIAMENTE SVOLTO.
Alessanrdra Belotti
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