venerdì 24 ottobre 2008

On.MARCO RIZZO (Pdci/GUE) interroga la Commissione Europea su autorizzazioni ambientali SAMA - Sustinente. Monica Perugini interroga la Provincia.

Leggi gli atti nel commento.

3 commenti:

monica ha detto...

INTERROGAZIONE di MONICA PERUGINI, CAPOGRUPPO in PROVINCIA del PARTITO dei COMUNISTI ITALIANI
sulla richiesta della ditta SAMA di Sustinente a smaltire con incenerimento "combustibile da rifiuto di qualità".

La sottoscritta Monica Perugini capogruppo del Partito dei Comunisti Italiani in Provincia di Mantova
interroga
l'assessore competente e la Giunta provinciale tutta
in merito alle notizie pubblicate dalla stampa locale in merito agli accadimenti relativi lo stato delle emissioni e le attività programmate presso la ditta SAMA di Sustinente.
Risulta infatti che
• in relazione ai resoconti giornalistici sulla questione, la SAMA di Sustinente potrà nell'immediato futuro bruciare "CDRQ" e produrre privatamente energia attraverso la propria attività produttiva,
• le dichiarazioni rilasciate in merito dall'assessore competente all'ecologia della Provincia di Mantova Rebuschi, presente alla riunione tecnica consistente nella "conferenza di servizi" d mercoledì 22 ottobre u.s. indetta dalla organismi competenti alla presenza, fra l'altro, di ARPA, Regione Lombardia e Comune di Sustinente, appaiono positive circa il futuro autorizzatorio della ditta in causa e ciò in contrasto con le dichiarazioni espresse dagli esponenti delle associazioni ambientaliste locali e della cittadinanza e comunque non previamente comunicate alla stessa amministrazione provinciale che, in sede consiliare ed attraverso atti deliberativi assunti a maggioranza e quindi fatti propri da tutte le componenti rappresentative dell'elettorato, aveva chiesto il coinvolgimento costante e la conoscenza di tutti gli atti riguardanti la complessa questione,
• il commento degli amministratori del Comune di Sustinente, contrariamente alle dichiarazioni dell'assessore provinciale, esprimono cautela e forte preoccupazione per il futuro della sicurezza ambientale dell'area e, pur apprezzando le ulteriori prescrizioni restrittive imposte dalla competente ARPA alla ditta Silla, fanno emergere come le stesse derivino anche dalla notevole mobilitazione della cittadinanza ed alla fattiva collaborazione dalla attuale amministrazione comunale di Sustinente oltre che dall'intero consiglio provinciale che, in materia, si era espresso in maniera inequivocabile,
• il nuovo piano rifiuti prevedecome forma principale di smaltimento dei rifiuti il riciclaggio e la raccolta differenziata degli stessi e quindi una politica rivolta alla progressiva e sensibile diminuzione sia dell'incenerimento indifferenziato che di qualità dei rifiuti, così come lo stoccaggio in discarica,
• in base alle vigenti disposizioni regionali alle quali i piani rifiuti provinciali debbono conformarsi, si prevede l'utilizzo e quindi l'attività e la presenza territoriale nella Regione di impianti idonei e certificati per incenerire rifiuti ed in particolare produrre "CDR" e "CDRQ" che devono essere certificati e identificati su base regionale, indipendentemente dalla vicinanza geografica della produzione di rifiuti adatti all'incenerimento,
• preso atto quindi della particolarità della normativa in materia e delle prescrizioni cogenti in merito, modificatasi in modo assai restrittivo proprio con le disposizioni recenti tese a imporre prescrizioni atte a tutelare nel migliore dei modi la qualità dell'aria e delle complessive condizioni ambientali, in particolare di siti particolarmente sottoposti ad emissioni inquinanti e devastazioni ambientali, così come avviene per l'are territoriale mantovana del Destra / Secchia,
• vista anche la interrogazione alla Commissione europea inoltrata dal capogruppo della delegazione del Partito dei Comunisti Italiani - GUE on. Marco Rizzo dove si chiede di fornire notizie certe circa le modalità prescrittive ed il rispetto delle stesse, a tutele dell'ambiente circostante e nel rispetto delle procedure autorizzatorie vigenti, impartite alla ditta SAMA e di competenza di autorità locali e regionali,
si chiede
 se la Giunta provinciale tutta abbia espresso una propria posizione formale e documentata da corrispondenti atti in merito alla fase in procedurale in essere relativa la ditta SAMA e se le dichiarazioni ottimistiche, espresse a seguito della conferenza di servizio menzionata, rilasciate dall’assessore alla partita siano altrettanto condivise dalla giunta stessa,
 quali siano gli impianti e le ditte di raccolta, stoccaggio e smaltimento rifiuti, situati presso il territorio della Provincia di Mantova, abilitati e autorizzati a produrre "Combustibile da rifiuti di qualità" che potrebbero, in seguito al ricevimento delle apposite autorizzazioni, far confluire presso impianti opportunamente autorizzati, il materiale raccolto e stoccato da trasportare ai fini dell’incenerimento,
 da quali impianti, sia provinciali che situati nella Regione così come previsto dalle disposizioni normative in materia, la ditta Silla di Sustinente, possa in futuro, eventualmente, ricevere “combustibile da rifiuto di qualità” opportunamente trattato per essere smaltito con incenerimento e possibile produzione di energia.

monica perugini
capogruppo Partito dei Comunsiti Italiani
Provincia di Mantova

monica ha detto...

COMUNICATO DI MONICA PERUGINI SULLA QUESTIONE SILLA DI SUSTINENTE

Monica Perugini, capogruppo consiliare del Partito dei Comunisti Italiani ha presentato una interrogazione consiliare in Provincia per conoscere quali sono gli inpianti che potrebbero far confluire presso gli impianti SAMA di Sustinente CDRQ, ovvero "combustibile da rifiuto di qualità".
I comunisti infatti sono assai preoccupati dal fatto che nell'ultima conferenza di servizi svoltasi alla presenza di tutti gli organismi competententi in materia, la Provincia attraverso il proprio assessore all'ambiente, si sia detto ottimista circa la possibilità di SAMA di essere autorizzata all'incenerimento di rifiuti.
Il nuovo piano rifiuti, recentemente approvato dal consiglio proinvinciale ma pure la disciplina regionale sul tema, vogliono incentivare la raccolta differenziata e ridurre al minimo incenerimento e discariche, tanto che impianti del genere sono individuati su base regionale e non locale: sarebbe auspicabile che la nostra realtà territoriale non ne disponesse, conderata la forte tendenza alla differenziazione (peraltro sostenuta economicamente dai comuni e dai cittadini) anche perchè, oltre all'indubbia preoccuopazione legata alle emissioni, si aggiungerebbe quella viabilistica, legata all'inquinamento portato dal trasporto dei rifiuti.
Vogliamo dunque conoscere se ci sono nel mantovano imprese ammesse alla produzione di rifiuti da cdr e cdrq che potrebbero confluire a Sustinente, ricordando che SAMA dal loro smaltimento, ricaverebbe energia per utilizzo privato.
Condividendo poi la protesta dei comitati ambientalisti, abbiamo coinvolto il deputato europeo del Pdci/GUE on. Marco Rizzo affinchè chieda alla Commissione Europea se sono da ritenersi sufficienti le autorizzazioni ambientali ottenute dal SAMA oppure se, a seguito della modifica della noramtiva e della pericolosità della attività svolta, non sia da ripristinare un procedimento maggiormente restrittivo ed controllo più intenso di tutte le emissioni in essere.
Il giudizio politico del Pdci è severo sia nei confronti della precedente amminsitrazione provinciale che ha sottovalutato la portata della questione aurtorizzatoria, permettendo lo svolgimento di un iter che doveva essere fermato, così come della Regione Lombardia che ha autorizzato l'attività e che quindi è chiamata a dare risposte politiche chiare in merito, come la precedente amministrazione comunale di Sustinente che mai è intervenuta sulla questione.
Il coraggio della attuale giunta di Sutstinente deve quindi essere sostenuto senza remore dalla giunta provinciale perchè la zona del destra Secchia non può sopportare oltre emissioni inquinananti, trafficio e degrado ambientale ed invitiamo pertanto l'assessore Rebuschi ad essere maggiormente cauto su una vicenda che deve veder pdendere la massima vigilanza proprio per la pericolosità oggettiva dell'attività e ricordando sempre la scelta politica operata recentissimamente con l' approvazione del Piano Rifiuti Provinciale che impone raccolta differenziata e tutela ambientale come principi informatori.

monica ha detto...

On. Marco RIZZO presidente gruppo Pdci/GUE parlamento Europeo
interrogazione alla Commissione Europea sulle emissioni inquiananti della ditta SAMA di sustiennte (MN)

La ditta SAMA di Sustinente (MN), produttrice di mobili in truciolato anche per l´IKEA, ha cominciato la sperimentazione della combustione di CDR e di CDRQ, quindi di combustibile derivato dai rifiuti sia in quantità normale che elevata. Suddetta combustione avviene in tre diversi impianti nella provincia di Mantova e più precisamente nell´area territoriale del Destra/Secchia, area già estremamente soggetta ad inquinamento ambientale. Nella passata amministrazione la Provincia aveva autorizzato i processi di combustione da parte della ditta, mentre l´attuale Consiglio Provinciale ha votato all´unanimità una mozione di sfiducia per suddetta attività. Il problema però é che la SAMA continua a bruciare CDR. La gravità risiede nel fatto che non vi sono state le dovute valutazioni circa l´impatto ambientale e a tutt´oggi non vi é un reale monitoraggio delle emissioni nocive dovute alla combustione.
Inoltre la SAMA oltre a continuare la sua attività di combustione incontrollata dispone al suo interno delle centraline di controllo delle emissioni nocive; pertanto la ditta detiene una sorta di monopolio sul controllo dei livelli di inquinamento ambientale dovuto alla combustione, controllo che invece dovrebbe essere esterno.
In attesa della regolamentazione del nuovo piano rifiuti provinciale si chiede pertanto una mozione per la sospensione di tali attività di incenerimento e di controlli più duri da parte dell´ ARPA e con la possibilità dell´affiancamento di un garante tecnico al fine di tutelare la salute del territorio e dei suoi cittadini.

1- La Commissione ritiene che nella suddetta vicenda vi siano gli estremi per la violazione di norme del diritto comunitario in materia di salute pubblica e tutela dell'ambiente?