martedì 7 ottobre 2008

Riuscitissima la manifestazione di venerdì 10 ottobre:i Comunisti Italiani con la CGIL e i lavoratori pubblici.

Grassi, Gaddi e Banzi alla manifestazione dei lavoratori pubblici.
Per il contratto, per i servizi pubblici, contro la legge che taglia i servizi e la denigrazione dei lavoratori:il Pdci in piazza coi lavoratori per la ripresa del conflitto sociale, la difesa dei diritti e del lavoro.
Leggi nel commento il comunicato di Fausto Motta, Marco Casali e Emiliano Maffezzoli - commissione operaia Pdci Mantova.

1 commento:

monica ha detto...

Il Pdci sta con la CGIL e con il sindacato e invita tutti i alvoratori pubblici a paretcipare e sostenere la manifestazione di venerdì 10 ottobre, con presidio davanti alla Prefettura di mantova dalle ore 10.

I lavoratori pubblici, infatti, rivendicano giustamente il rinnovo del contratto di lavoro, scaduto da tempo, la prosecuzione dei procedimenti di stabilizzazione del personale precario e si oppongono alle norme ingiuste varate dal governo di destra con legge 133 del 2008 che ha come scopo principale quello di destrutturare lo stato sociale ed in particolare i servizi pubblici destinati alla cittadinanza oltre agli odiosi attacchi demagogici contro i dipendenti pubblici scatenati dal ministro Brunetta nel tentativo di completare l'attacco portato al mondo dei lavori da governo e padronato.

I dipendenti pubblici, malpagati, oggi offesi e denigrati dallo stesso governo, sono molto spesso gli unici e reali sostenitori dei servizi rivolti alla cittadinanza (dalle scuole ai servizi per l'infanzia, dai servizi per anziani a quelli per i soggetti deboli) e si battono per il loro mantenimento insieme al prinicpio della pubblicità e della qualità dei servizi pubblici, contro il degrado apportato dall'abuso di privatizzazione ed esternalizzazione che, lungi dal portare la diminuzioni dei costi degli enti pubblici, ha contribuito a peggiorare tutti gli standard qualitativi, i diritti e le condizioni di vita e di lavoro dei dipendenti e lo stesso sistema egualitario della erogazione dei servizi.

Occorre, dunque, riprendere la lotta ed il conflitto sociale per difendere quei diritti e quelle conquiste ottenute con decenni di lotta dalla classe operaia e dal movimento dei lavoratori e di cui ha beneficiato il processo di civiltà dell'intera società democratica: l'attacco di governo e padronato e la sostanziale mancanza di rappresentanza politica di cui oggi difetta il mondo dei lavori, infatti, rischiano di permettere che sia sferrato un colpo decisivo alle condizioni di vita delle classi popolari e dello stato di diritto.

I comunisrti italiani, pertanto, saranno al fianco della CGIL, del sindacato, dei lavoratori e delle lavoratrici del pubblico impiego per il contratto, per il lavoro stabile, in difesa dei diritti e dei servizi pubblici di qualità e ne sosterranno tutte le rivendicazioni e le inziative di lotta.

Fausto Motta, Marco Casali, Emiliano Maffezzoli

commissione operaia Pdci Mantova