venerdì 24 agosto 2007

LETTERA APERTA SULLA SANITA' MANTOVANA - Giancarlo Latini resaponsabile provinciale sanità Pdci

La situazione della sanità nel mantovano è diventata insopportabile: chiediamo a tutte le forze del centro sinistra di opporsi decisamente alla svendita e alla destrutturazione dei servizi destinati alla sanità ed alla prevenzione, iniziando interventi a livello amministrativo in tutti i consigli comunali, a partire da quello di Mantova.
Di questo passo, infatti, solo le classi sociali abbienti potranno curararsi, mentre la sanità pubblica resterà un presidio per la tutela di interessi di partito, purtroppo gestita e condivisa in modo trasversale anche da una parte del centro sinistra. Gli esempi di privatizzazione degli ospedali di Suzzara e Castiglione ne sono l'esempio tangibile, mentre le condizioni di lavoro del personale stanno assumendo contorni di puro sfruttamentooltre che di smantellamento di un servizio come cole il centrro prenotazioni, degradato a puro call center.
Che dire poi del rinnovo a favore del segretario provinciale dell'UDC Pegoraro a dirigente amministrativo dell'AS, dopo che lo stesso non era stato ammesso al recente concorso pubblico per la medesima qualifica in quanto non in possesso dei requisiti necessari per partecipare? Eppure è stato assunto con tanto di contratto di lavoro subordinato e quindi con tutte le garanzie previste dalla norma, rinnovando, (anzi, potenziando lo stipendio mensile dell' ex consigliere TEA di altri 1000 euro) il precedente contratto a tempo determinato per un impiego che imponeva il possesso di requisiti di elevata capacità professionale non disponibili in azienda.
Ed è questo solo un esempio di come sono gestite ASL e servizi sanitari pubblici di prevenzione, oggi luoghi di spartizione e di gestione del potere ma sulla pelle dei cittadini. Nemmeno il ritorno ai pubblici concorso del resto potrebbe garantire alcunchè, visto che la loro organizzazione e quindi il loro esito, sono sempre prevedibili!
E per il Carlo Poma, come è possibile da parte della Regione sostenete che il CUP è stato trasferito in Sicilia perchè là costa meno? I contratti di lavoro (in teoria) dovrebbero essere uguali ovunque e l'impegno doveva essere quello di organizzare un unico centro di prenotazione per tutte le strutture della provincia, affinchè i cittadini non dovessero attaccarsi al telefono sperando di conoscere dove poter effettuare un esame medico.
La vicenda delle "mammografie" a pagamento poi è scandalosa: il servizio era gestito da radiografi "free lance", ovvero pensionati che continuavano a lavorare e per i quali oggi non ci sono più soldi, ma per rimborsare le strutture private (le richieste vemgono dirottate in S. Clemente), evidentemente sì! Tutta la vicenda è dunque degenerata in farsa ma diventerà una tragedia se tutto il centro sinistra non tornerà a lottare per una politica che veda il primato, l'efficienza e la gratuità della sanità pubblica mentre, per il Pdci, quella privata non dovrà più ricevere i finanziamenti pubblici, oggi distratti dalla prima. Scorciatoie non ce ne sono: lo diciamo al sindaco di Mantova che è la presidente del tavolo di coordinamento dei comuni e al Presidente della provincia per il ruolo di programmazione del territorio che comunque deve svolgere in base al suo compito amministrativo.
Il resto vale ben poco, anche perchè l'ufficio di coordinamento dei sindaci e tanto meno l'osservatorio provinciale, hanno poteri reali: la vigilanza ed i controlli del primo restano senza seguito e le proposte del secondo inascoltate.
Il Pdci non trascurerà alcuna battaglia per raggiungere questo obiettivo e lo stesso farà per tutti gli altri servizi pubblici e i beni comuni, dall'acqua all'energia ai trasporti, contro ogni tentativo di svendere un patrimonio collettivo conquistato dall'impegno di milioni di lavoratori e che ha reso democratica, civile e solidale la nostra società. Questo è il terreno su cui si misurerà il valore della democrazia e dei valori costituzionali del nostro paese e proprio a partire dai territori amministrati dal centro sinistra: questa è la reale prova di diversità che il "nuovo partito democratico" dovrà dimostrarci. I comunisti italiani e la sinistra ci sono già.

lunedì 20 agosto 2007

Giancarlo Latini: la vicenda del CUP dell'ospedale Poma appaltato in Sicilia è sconcertante. Pdci e PRC interrogano la Regione

E' sconcertante che la Regione che ha fatto del federalismo la propria bandiera e segnatamente in materia di sanità è maestra nell'insegnare il neoliberismo che smantella i servizi pubblici ed ammalia anche parte del centro siistra (vedi i metodi di vendita degli ospedali pubblici, la costruzione e la gestione delle case di riposo private gestite da parte di cooperative di tutti i tipi avvenute anche nel mantovano ed il voto trasversale ottenuto dalla legge regionale sul federalismo in Lombardia, approvata coi soli voti contrari di Pdci e PRC), subappalti i servizi telefonici ad imprese extramuros, addirittura siciliane ma che soprattutto costringono incittadini ad attese esasperanti per avere una risposta. Già le mansioni erano state appaltate a Lombardia Informatica che, quantomeno, era di proprietà pubblica, oggi sono subappaltate, così come il servizio della ambulanze, a imprese siciliane, dopo che è stata messa a tacere, almeno dalla stampa, la triste vicenda giudiziaria legata al precedente appaltante bresciano.
E' l'intero sistema che non va: la sanità è diventata un affare mentre deve tornare ad essere un servizio pubblico, gestito in base alle esigenze dei cittadini con professionalità ed efficienza. I paliativi rappresentati dalle conferenze dei sindaci o dagli osservatori non hanno alcun potere reale tanto che
Mantova non ha posti letto, ha lunghe liste d'attesa, svolge un servizio criticato, presenta costanti problemi col personale infermieristico ma è zeppa di dirigenti, impiegati amministrativi, collaboratori esetrni, primari nominati e così via, al Poma conme all'ASL.
Occorre una battaglia politica perchè i servizi essenziali quali la salute, la prevenzione e tutti i beni comuni (dall'acqua, ai trasporti) cosìcome la scuola e l'istruzione non divengano oggetto di mercato. Occorre cioè una autentica inversione politica da parte di tutto il centro sinistra, altrimenti la barbarie sostituirà i diritti e solo le classi abbienti potranno permettersi diritti costituzionali divenuti vuoti perchè non più esigibili dalla maggioranza dei cittadini.
Oggi non è così, anzi, la privatizzazione degli ospedali è stata bene accolta da molti anche nel centro sinistra, così come le privatizzazioni dei servizi. E' questo un sistema che invece non può ammettere compromessi.
La vicenda mantovana è stata trasmessa al nostro capogruppo Bebo Storti in Regione che interrogherà la Giunta per conoscere la realtà di tutti i servizi appaltati dal Poma e dall'ASL di Mantova ma è la politica di tutto il centro sinistra che deve cambiare per contrapporsi al liberismo sfrenato della destra.

Massimo Mergoni interroga il sindaco sulla vicenda della ex cava Pirossina, in Provincia il gruppo del Pdci raccomanda di attivarsi sul piano rifiuti

La vicenda degli interrogativi posti dal capogruppo castiglionese di Forza Italia in consiglio provinciale Tinazzi al sindaco Paganella, appartenente al suo stesso partito, circa i pericoli che correrebbe l'ex cava Pirossina, è paradossale.
Che i due amministratori non concordino sulle effettiva presenza della richiesta inoltrata da una presunta ditta bergamasca per utilizzare l'area dell'ex cava, è infatti inconcepibile per un ente pubblico che non solo deve formalizzare le richieste ma deve rendere conto delle richieste stesse.
Che nessuno sappia quindi è oltremodo grave, soprattutto in una materia così delicata come quella relativa alla gestione del territorio. Per questo motivo abbiamo inoltrato al riguardo una interrogazione al sindaco di Castiglione e abbiamo presentato una raccomandazione al presidente della Provincia Fontanili chiedendolo di chiarire la questione castiglionese e che si attivi affinchè il "piano territoriale rifiuti" inizi finalmente il suo percorso amministrativo.
Le questioni ambientali e di tutela del territoro stanno diventando sempre più pressanti e gravi in ogni parte della nostra provincia aggredita dall'inquinamentoe dalloscempio ambientale: non è più quindi rimandabile assumere scelte decise a garanzia della salute dei cittadini, della prevenzione e della difesa diuna qualità della vita che si misura sul rispetto del bene pubblico e non solo dell'arricchimento di alcuni.
RACCOMANDAZIONE
I sottoscritti consiglieri provinciali Monica Perugini e Roberto Pavani venuti a conoscenza dalla stampa locale di due differenti quanto preoccupanti notizie che interessano la tutela ambientale e l’utilizzo del territorio in due differenti comuni dell’alto mantovano ed in particolare 1. la richiesta inoltrata da una ditta privata con sede in provincia di Cremona che ha di recente rilevato l’area da precedente ditta già proprietaria della ex cava denominata Pirossina a Castiglione delle Siviere, di trasformare in discarica di rifiuti di non meglio precisata origine e provenienza, sottolineato che già consiglieri comunali di Castiglione hanno richiesto spiegazioni allo stesso sindaco del Comune di Castiglione, considerato che la questione riguarda anche competenze della Provincia di Mantova in materia di tutela del territorio e smaltimento dei rifiuti, ribadita la preoccupazione della popolazione e dell’intera cittadinanza sia per i presunti danni che questo ulteriore sito porterebbe al territorio castiglionese che potrebbe essere investito da un movimento pressante e pericoloso di traffico di camion e automezzi di grosse dimension, 2. l’attivazione di una cava di ghiaia e altro materiale che non disporrebbe della necessaria autorizzazione presso il Comune di Solferino, RACCOMANDA Al Presidente della Provincia di predisporre nel più breve tempo possibile tutti gli atti necessari affinché sia data immediata e certa risposta al Consiglio e quindi alla cittadinanza sullo stato delle pratiche di cui in premessa, ivi compresi gli eventuali elementi ostativi e presumibili violazioni che risulterebbero dagli eventi sopraccitati, RACCOMANDA altresì Il Presidente della Provincia di dare conto al Consiglio stesso sullo stato dell’iter amministrativo riguardante la presentazione del Piano rifiuti Provinciale. Mantova, 10 settembre 2007 Monica Perugini Roberto Pavani