martedì 29 aprile 2008

Licenziamenti SOGEFI: la solidarietà dei Comunisti Italiani. Marco RIZZO interroga la commissione europea. Il 20 maggio sciopero dei metlameccanici.

Mantova: Il 20 maggio sciopero dei metalmeccanici
I LICENZIAMENTI COLLETTIVI della SOGEFI di MANTOVA VANNO RITIRATI: Marco Rizzo (Pdci) interroga la commissione europea.
Lunedì 5 maggio: RSU, Fiom e sindacati dei lavoratori all'incontro in Comune a Mantova per il tavolo di crisi, sabato 10 maggio manifestazione davanti alla Marcegaglia di Gazzoldo degli Ippoliti
Sono sempre i lavoratori a pagare: la Sogefi licenzia 230 lavoratori e inaugura la nuova stagione padronale
Puntuale come un orologio il padronato non vorrebbe nemmeno che ci rialzassimo dalla batasta elettorale e dalla presa di Roma da parte dei fascisti, che invia oltre 200 lettere di licenziamento agli operai della Sogefi di Mantova a dimostrazione che i padroni sono tutti uguali, anche quelli vicini al PD. C'è crisi e quindi si lasciano a casa i lavoratori: il tempo passato a sfruttare le prerogative garantite dal precedente governo, a partire dal cuneo fiscale che ha privilegiato i padroni a danno dei lavoratori, è passato invano. La nuova stagione confrindustriale non poteva essere inaugurata meglio e proprio nella città della nuova presidente di Confindustria Mergegaglia che non aveva perso tempo, già la settimana scorsa andando all'attacco del contrartto nazionale collettivo di lavoro. Licenziamenti, precariato, lavoro nero, mancanza di sicurezza sui luoghi di lavoro: occorre ripartire dalle lotte per difendere i dirtti conquistati e che hanno reso civile e democratica la nostra società e che ora sono a forte rischio, minando la stessa tenuta democratica e solidale del contesto sociale. I Comunisti Italiani si rivolgono al Sindaco, al Presidente della Provincia e alle istituzioni tutte perchè la sitazione sia risolta e i lavoratori non perdano il posto di lavoro, perchè la Sogefi dia garanzie credibili sul futuro occupazionale dello stabilimento di Mantova, in considerazione della gravità che sta vivendo il territorio con le significative crisi che già colpiscono i settori agroalimentare, tessile e farmaciautico, e sono vicini ai lavoratori ed alle lavoratrici ed al sindacato in questo delicato momento per l'intera collettività mantovana.

domenica 27 aprile 2008

1° MAGGIO; COMUNISTI ITALIANI e SINISTRA CRITICA ALLA "CITTA' DELLA MODA" CONTRO IL PRECARIATO, PER IL LAVORO, CONTRO I LICENZIAMENTI.


IL PRIMO MAGGIO NON SI LAVORA: BASTA PRECARIATO! MANIFESTAZIONE di COMUNISTI ITALIANI e Sinistra Critica di Mantova alla "CITTA' della MODA" di BAGNOLO San Vito: dalla parte dei precari, per il lavoro, per la sicurezza sui luoghi di lavoro, contro i licenziamenti.
RIPRENDIAMO la LOTTA per il LAVORO, per i DIRITTI, per una SINISTRA dalla PARTE dei LAVORATORI e dei GIOVANI. Non si lavora il 1° Maggio, festa dei lavoratori, simbolo delle lotte del movimento operaio, dei comunisti, della sinistra italiana e del sindacato. Leggi il volantino nel post.

giovedì 24 aprile 2008

NON CONFONDIAMO LA TANGENZIALE DI GOITO COL TIBRE: MERGONI: RESTA IL NO dei COMUNISTI ITALIANI.

Confondere il TIBRE con la necessità della tangenziale di Goito, come fa il sindaco di Marchetti, per ottenere il proseguimento dell'ennesima autostrada inutile e dannosa, è scorretto quanto strumentale. La tangeziale di Goito è indispensabile per l'alto mantovano, così come il suo collegamento verso nord e verso sud: da anni ribadiamo che questa avrebbe dovuto essere l'opera prioritaria per la viabilità mantovana (insieme al completamento dell'asse interurbano della città) per cui il tratto goitese deve trovare immediata applicazione autonoma, con un impegno diretto di governo e Regione Lombardia e non essere subordinato allo scempio del Tibre che, in questo modo, sarebbe addirittura peggiore. Leggi l'articolo nel post.

mercoledì 23 aprile 2008

Il segretario provinciale del Pdci Mergoni e il responsabile sanità Latini incontrano il direttore generale dell'azienda ospeliera Poma Stucchi.

Il segretario provinciale del Pdci Massimo Mergoni (consigliere comunale a Castiglione) e il responsabile sanità Giancarlo Latini hanno incontrato il direttore generale dell'azienda ospeliera Carlo Poma di mantova dottor Stucchi sulla situazione gestionale della Fondazione privata dell' ospedale pubblico San Pellegrino di Castiglione, dei servizi sanitari dell'alto mantovano e delle condizioni di lavoro del personale dipendente. Leggi il post.

martedì 22 aprile 2008

Ancora uno stupro a Roma, ancora una volta la violenza sulle donne è sfruttata e strumentalizzata.

Leggi nel post la lettera delle compagne del Collettivo Femminista Colpo di Streghe di Mantova. Patrizia Quadri, Livia Fenaroli, Scilla Alberini, Monica Perugini , Ilaria Reggiani, Silvia Rossi, Adriana Gaio, Sabrina Simoncelli, Silva Grossi, Giulia Baraldi, Delia Furio, Giulia Pinciarella, Vittoria Sarcuni.
info:
colpodistreghe@libero.it

sabato 19 aprile 2008

ANTIFASCISMO SEMPRE!!! Mantova, 24 aprile: sala Aldo Zanoni piena per la proiezione di NAZIROCK.


organizzato da: Mantovantagonista, Collettivo femminista Colpo di Streghe, Collettivo studentesco ACA TORO, Sinistra Critica Mantova, Federazione Giovanile Comunisti Italiani Mantova

lunedì 14 aprile 2008

PER LA PRIMA VOLTA DAL DOPOGUERRA I COMUNISTI NON SONO RAPPRESENTATI IN PARLAEMNTO.IL FALLIMENTARE PROGETTO DI SINISTRA ARCOBALENO CAUSA IL DISASTRO.

Oltre ogni peggiore aspettativa il simbolo di SA, cancella dal Parlamento i comunisti e l'intera sinistra. Ripetere che senza i comunisti la sinistra mai potrà farcela, in particolare in Italia, fino a poche giorni fa significava essere accusati di idealista nostalgia. Ma alla sinistra e men che meno ai comunisti, un simbolo ed un progetto avventati, senza forza, senza legame col terriotrio, senza ideologia ed identità, senza passione non potevano appartenerle. Chi temeva di perdere la rappresentanza parlamentare e per ciò ha svenduto un patromonio che molti altri avevano costruito e che, sia pur fra le difficoltà, rimaneva ancorato ai valori del lavoro e dell'antifascismo e ci ha così trascinato nel baratro, non può oggi fingere di avere scherzato, proponendo una soluzione progettuale opposta a quella del recentissimo passato. Troppo grave il disastro compito, soprattutto quando a governare c'è la destra più retriva, rapace e fascista che la nostra Repubblica abbia mai conosciuto. Servono dunque e sempre i comunisti, serve un partito di tutti i comunisti, dialettico, unitario con le altre forze della sinistra ma autonomo e non subalterno, capace di lottare per cambiare la società in senso socialista, egualitario, giusto. Sempre.

domenica 13 aprile 2008

Ennesimo incidente mortale sul lavoro.Per il Pdci:il segretario Mergoni e i responsabili lavoro Motta,Casali e Maffezzoni. Grassi, Perugini, Pavani.

Mantova ancora colpita a morte dagli incidenti sul lavoro: a Castelbelforte l'operaio algerino Saadane Hocine, 45 anni, residente regolarmente a Mantova con la moglie e i due figli, è morto schiacciato dai rulli di una macchina a cui stava eseguendo lavori di manutenzione. La macchina vale più dell'uomo, questa l'amara realtà che come comunisti non ci rassegnamo ad accettare. Leggi e norme ci sono ma non vengono rispettate, la vita degli operai non conta nulla e le morti sul lavoro rischiano di venire accettate come ineluttabili, con rassegnazione anche per chi, la maggioranza, deve lavorare per sbarcare il lunario. Ma se questa è diventata la quotidianità, da comunisti, alziamo la voce perchè si ponga fine a tale tragedia: il lavoro non può più essere considerato come una sorta di caienna ove tutto è ammesso. Non solo il salario, dunque, va rivendicato in modo giusto; occorre lottare per il rispetto delle complessive condizioni di lavoro che, insieme ad esso, rendono una società civile e giusta. Tutto il contrario di quello che sta avvenendo oggi. Il governo deve imporre il rispetto di ciò ai padroni; le istituzioni devono vigilare, i comunisti e la sinistra devono stare vicino al sindacato ed ai lavoratori perchè non si approfondisca il solco di disegueglianza ed ingiustizia, emarginazione e progressiva povertà. Il Pdci nell'esprimere vicinanza alla famiglia del lavoratore scomparso, si rivolge alle istituzioni, a partire dal governo, sino agli enti locali e di scopo come l'Asl, perchè nel mantovano siano potenziati i controlli per il rispetto della sicurezza in tutti i luoghi di lavoro e gli imprenditori debbano considerare il lavoro comprensivo di tutte le garanzie contrattuali connesse, salariali e disciplinari: a partire dalla sicurezza. Immediata presa di posizione dell'assessore comunista al lavoro della Provincia di Mantova Carlo Grassi e presentazione di una mozione urgente da parte dei consiglieri del Pdci Monica Perugini e Roberto Pavani perchè la Provincia si faccia carico, sia per quanto istituzionalmente di competenza che per il ruolo politico e di coordinamento che è chiamata a svolgere, di coinvolgere tutti gli enti pubblici e le agenzie private interessate, insieme al sindacato dei lavoratori, affinchè controlli, vigilanza, rispetto delle norme divengano nel nostro territorio prassi amministrativa consuentudinaria a cui non sia possibile derogare. In difesa dei lavoratori e delle lav oratrici e della società democratica.

domenica 6 aprile 2008

Sabato 5 aprile, riuscitissimo il presidio del Collettivo femminista Colpo di Steghe al comizio di ferrara.

Nemmeno il vescovo vuole un simile personaggio!
Il vescovo di Mantova nega la sala parrocchiale a Ferrara che deve parlare in piazza Bazzani, davanti alla chiesa, difronte a un gruppetto di esaltati sostenitori e qualche curioso: arrivato in auto blu fra l'ilarità dei mantovani che, passando per il centro, lo deridevano alla unanimità, ha sciorinato una serie di assurdità che il buon senso non permnette di sintetizzare. Ma sono stati i giovani di Mantova Antogonista e le donne del Collettivo femminista Colpo di Streghe a contestarlo per tutto l'intervento, con slogan in difesa della Legge 194 e del principio di autodeterminazione delle donne e della maternità libera e consapevole. Discorso patetico, ridicolo e vergognoso per un paese civile. L'importante è che anche la placida Mantova abbia risposto a tono a questi rigurgiti dal sapore clericofascista ed oscurantista, ribadendo che non è mai giustificabile disinteressarsi e snobbare chi attacca i diritti e le conquiste ottenute con le lotte, l'impegno e la consapevolezza. Costoro debbono rammentare che la nostra società, nata dalla lotta di liberazione contro il nazifascismo, retta da una Repubblica costituzionale, non dimentica le conquiste, i diritti strappati con le lotte e li saprà difendere.
Collettivo femminista Colpo di Streghe - Mantova colpodistreghe@libero.it