mercoledì 24 ottobre 2007

L'EX CAVA PIROSSINA NON PUO' DIVENTARE DISCARICA DI NESSUN TIPO! Mergoni resplica all'assessore Zani e a tutti quelli che vogliono gli inerti!

L’ex cava Pirossina non può diventare discarica e di nessun tipo: pretendiamo che la Giunta provinciale dia una risposta chiara sulla proposta dell’assessore Zani, giacché per quella zona contrattazioni non possono esserci ed occorre chiarezza sulle continue prese di posizione della parte moderata della coalizione che, anche a Mantova, considera il programma sottoscritto carta straccia, soprattutto in materia di tutela ambientale, affinché non si ripetano le incertezze verificatesi sul CDR nel destra Secchia e la complessiva difesa del territorio. La Pirossina è sorta come cava di prestito per poter terminare la tangenziale di Castiglione, il “buco” lasciato non può diventare discarica perché la zona è prossima all’insistenza delle risorse idriche di molti comuni dell’alto mantovano e vicina a ad insediamenti industriali alimentari importantissimi per il comparto. Poco importa se la giunta comunale di destra ha indugiato e taciuto sulla richiesta dei privati: la battaglia che la Provincia insieme a tutto il centro sinistra deve fare, proprio nel rispetto del programma sottoscritto, è quella di lavorare per impedire un insediamento che non può fornire alcune garanzie sulla provenienza degli ”inerti”, che non creerà posti di lavoro, anzi comprometterà quelli esistenti nelle vicinanze e devasterà ambiente e territorio circostante, ovvero imporre alla giunta castiglionese, anche attraverso la propria rappresentanza consiliare, che l’area che maldestramente aveva destinato a zona industriale, sia ora classificata come soggetta a tutela ambientale. Altre possibilità non ce ne sono: in caso contrario dovrebbero essere motivate e né il Pdci né la cittadinanza si accontenterebbero di un abuso distorto di retorica demagogica. Occorre quindi l'impegno di tutti perchè, ancora una volta, non siano sempre i soliti "furbi" ad avere ragione (e la storia della Pirossina ce lo dimostra) riuscendo in ogni occasione a trarre un profitto a discapito di tutto e tutti. In merito alle opinioni espresse sia a livello provinciale che locale, infatti, appare chiaro come a volte per saper governare il territorio non ci sia bisogno di grandi battaglie ideali; basterebbe rendersi disponibili ad ascoltare: se c'è il "buco " dell'ex cava, non è obbligatorio riempirlo con inerti dalla scoosciuta provenienza e costituzione, se i comuni di Guidizzolo, Goito e Marmirolo sono assediati dal traffico e dalle code di mezzi pesanti non servono foglie di fico per nascondere la vergognosa politica di chi se n'è fregato per anni e oggi accetta due autostrade devastanti quanto inutili (proprio come è accaduto per la discarica). I cittadini chiedono a Zani e a tutti noi, che al governo del territorio, almeno nel limite del possibile, di risolvere i loro annosi bisogni ed problemi, principalmente legati alla tutela dell'ambiente e della qualità della vita!

mercoledì 3 ottobre 2007

MERGONI: No alla discarica nell'ex cava Pirossina: nessun "inerte" ci può convincere. La Giunta deve dar corso all'esproprio dell'area.

Nessun inerte ci può convincere: Castiglione Migliore chiede al sindaco, alla Giunta di Castiglione e a quella Provinciale di non dare corso alle richieste avanzate dalla nuova ditta proprietaria dell’area dell’ex cava Pirossina di procedere con un’impresa di deposito di rifiuti inerti.
L’impegno infatti era quello di non riutilizzare l’area per scopi imprenditoriali, soprattutto sulla scorta di quanto successo in passato nella stessa zona, la Giunta quindi deve rispettare gli impegni assunti non solo col proprio elettorato ma con tutta la città che amministra e quindi ci attendiamo che in tempi strettissimi ottemperi a quanto, ovvero di espropriare l’area per destinarla per scopi non di sfruttamento. Il fatto che, sino ad oggi, non sia stata cambiata la destinazione urbanistica dell’area al fine di impedire compravendite e richieste di utilizzo in tal senso, non può passare sotto silenzio e nemmeno mercanteggiato sulla presunta “buona qualità” degli inerti che, peraltro, potrebbero arrivare da ogni dove, ovviamente su gomma, alla Gozzolina.
Nessuna assicurazione ci potrà garantire che quel materiale non sia inquinante e in tal senso molto preoccupa la stessa conformazione societaria della ditta che ha rilevato l’area dalla precedente proprietaria, a partire dal limitato capitale sociale della stessa società.
Ribadiamo le nostre richieste al Sindaco Paganella di non autorizzare la richiesta di adibire l’ex cava Pirossina a discarica di nessun tipo, alla giunta di attivarsi immediatamente per mutare destinazione urbanistica all’area stessa, al fine di preservarla di utilizzi tendenti allo sfruttamento ambientale ed economico e quindi di riqualificarla come comparto verde, alla Giunta Provinciale di tenere fede agli impegni assunti per tutelare il territorio da abusi ambientali ed inasprimento del traffico pesante in un tragitto già pesantemente penalizzato per quanto concerne la viabilità e che una discarica comprometterebbe maggiormente, considerata la vicinanza degli insediamenti industriali alimentari siti nelle vicinanze.
Poiché anche le amministrazioni comunali vicine, sia della provincia che del bresciano, hanno ribadito la loro contrarietà alla discarica, non può prevalere nessun tipo di accordo, tacito o meno interno alla maggioranza, così come emerso dalla recente polemica politica e come la sinistra castiglionese aveva già evidenziato in estate, poiché gli impegni per la tutela