martedì 12 ottobre 2010

Noi stiamo da una parte solo: quella degli operai e dei lavoratori: Grassi chiede l'intervento del Prefetto su sfratti e utenze.



Gli interventi di Carlo Grassi, assessore provinciale al lavoro per la definizione della vicenda Tecnoblok di Motteggiana: definizione della vicenda concorsuale e cassa integrazione a rotazione.

lunedì 4 ottobre 2010

VENERDì 8 ottobre MANTOVA, manifestazione contro la riforma Gelmini che abbatte la scuola pubblica

Comunisti Sinistra Popolare aderisce alla manifestazione di Mantova, organizzata venerdì 8 ottobre dai collettivi studenteschi contro la riforma della scuola voluta dal minstro Gelmini e dal Governo delle destre, per abbattere la scuola pubblica, tagliare i servizi e far regriedire un'intera democrazia. Concentramento, venerdì 8 ottobre ore 8.30 auto stazione Apam V.le Risorgimento.

domenica 3 ottobre 2010

Latini: Mantova, indegno ed ipocrita accanirsi coi mendicanti. E la politica sociale e del lavoro per prevenire la povertà?

Giancarlo Latini - Comunisti Sinistra Popolar Mantova, sull'accanimento della giunta di Mantova contro i mendicanti.
Indegna ed ipocrita politica sociale e della sicurezza, quella della giunta di destra di Mantova, che se la prende coi più poveri, sequestrando pochi euro in monetine, a due accattoni a Porta Cerese.
Accanirsi contro gli ultimi non solo è vergognoso, ma è controprova di una poltica ipocrita e demagogica: liberare le strade da chi è bruttro, infastidisce e disturba, chiudere gli occhi sul decadimento sociale e politico di un contesto allo sbando, sommerso da problemi vitali non più contenibili e non far nulla per contrastare povertà, emarginazione e fragilità sociale dilagante dovuta a devastante crisi economica, mancanza di lavoro, servizi, politiche di integrazione, cos'è se non ipocrita e demagogico?
Nessunmo si chiede che risultati potrà mai avere una simile pervicacia contro gli ultimi?
Lasciamo poi perdere la tratta degli esseri umani, in questo caso a suon di ... centesimi.
La quotidianità ci dice che tratta, sottomissione, disperazione derivano da altri problemi e ben diverse sono le politiche che dovrebbero essere assunte all'insegna dei principi di civiltà. Dov'è poi andato a finrie il tradizionale spirito solidaristico, tollerante ed altruistico di una società come quella mantovana che, fino a pochi mesi orsono vantava la sua vocazione socialista e cattolica ispirata ai principi della solidarietà e del mutualismo? Bastano pochi mesi di governo della destra per far emergere quel malcelato spirito egoistico razzista che si accontenta di tormentare qualche povero cristoe tralascia il degrado senza sbocco che sta vivendo a causa della crisi socio economica e dell'aggressione ambientale in atto?

sabato 2 ottobre 2010

MILANO, domenica 17 ottobre ore 10 sala Arci Via Benaco Congresso regionale COMUNISTI SINISTRA POPOLARE LOMBARDIA

Il vice sindaco leghista di Rodigo (MN) sbriga la questione del nido, delle rette alte, del costo dei servizi (ex) pubblici ....

Il vice sindaco leghista di Rodigo (MN) sbriga la questione del nido, delle rette alte, del costo dei servizi (ex) pubblici (quì con gestione privata con comodato d'uso ventennale ad una cooperativa di muratori ravennati): la madri stiano a casa a tenere i figli e non vadano a lavorare....

Tranquillo il vice sindaco di Rodigo: l' odierna pubblicazione dei dati sulla disoccupazione hanno già risolto il suo problema. Una donna occupata su due, ha perso il lavoro e data la condizione di demoralizzazione deninciata, molte di queste nemmeno lo cercano più, il posto di lavoro.
La demagogia quindi è deisamente fuori luogo, visto che la (inesistente) politica economica del governo delle destre sta portando il paese, o meglio le sue classi popolari e lavoratrici, alla disfatta.
Imporre di fatto alle donne di restare casa e non portare i bambini all'asilo, sopprimere servizi per i quali la Lombardia (con Mantova in testa) era punta d'eccellenza fino a pochi anni fa, ovvero prima che la deregolamentazone sperimentata proprio dallal presidente Formigoni e fatta propria da altre regioni, a partire da Emilia e Toscana, aprisse la giungla della privatizzazione anche nel settore educativo e scolastico, aumentare le tariffe in modo da rendere inaccessibili gli stessi servizi pubblici (scuola, trasporti, sanità, servizi alla persona e ambientali), è politica distintiva avviata da tempo dai governi nazionali e locali delle destre, purtroppo condivisa trasversamente da Pd e centro sinistra, con la scusa che ... non si poteva fare altrimenti.
Poco conta che anche le donne della Lega rimarchino il primato dei servizi e il diritto al lavoro: è la politica del loro partito e del loro padrone ad aver abbattuto entrambi.
Il movimento delle lavoratrici presente ovunque nel paese, iniziato dall'esperienza delle donne dell'Omsa di Faenza, attivo in Lombardia nelle lotte delle donne delle cooperativa che sfruttano donne immigrate e sottopagate nei servizi di pulizia da Malpensa e gli enti pubblici, fino ai recenti scioperi delle operaie dell' emiliana Perla, tuttavia, stanno a dimostrare che è ripresa una lotta politica dagli obiettivi chiari, non più disposta a farsi strumentalizzare: quella delle donne che lavorano, che hanno conquistato negli anni diritti e servizi per tutti, arricchimendo una civiltà intera e che non hanno nessuna intenzione di condividere il massacro nei lori confronti, scatenato dal padronato con la compiacenza dei propri rappresentanti politici trasversali.

Monica Perugini - consigliere provinciale, segretario regionale Comunisti Sinistra Popolare Lombardia

Con la FIOM: Comunisti Sinistra Popolare al presidio davanti alla Marcegaglia e il 16 a Roma