lunedì 27 dicembre 2010

Elezioni Provincia di Mantova 2011,Comunisti Sinistra Popolare:antagonisti alla destra,alternativi al PD! Serve rappresentanza politica dei lavoratori



Dopo anni di tentativi, mediazioni, lotte all'interno della compagine di centro sinistra, è ormai chiaro che col PD non potremo ma tutelare gli interessi della classi lavoratrici, come quelli della tutela dell'ambiente e dei diritti sociali. Occorre dunque lavorare dal basso, partendo dal territorio, per costruire una froza politica che sia la rappresentanza autentica del mondo del lavoro: chi sta col PD nel tenativo di portare a casa qualche briciola di potere limitato alle piccole, inutili caste ormai in via di estinzione, condivide la stessa prospettiva di società capitalistica che sta facendo pagare la crisi solo alle classi deboli, ovvero con due poli partitici ormai identici che in via trasversale difendedono solo i prppri privilegi.
Alle elezioni provinciali di primavera, orgogliosi del nostro nome e del nostro simbolo, presenteremo la lista di "COMUNISTI SINISTRA POPOLARE - con Marco Rizzo" e Monica Perugini, consigliere provinciale uscente, segretario regionale del movimento, candidata presidente, perchè stiamo da una parte sola, da quella dei lavoratori e delle lavoratrici!

lunedì 13 dicembre 2010

COMUNISTI SINISTRA POPOLARE: A CONTROCANTO CANTANTI DELLA SCALA E LE OPERAIE DELLA OMSA



A CONTROCANTO la manifestazione organizzata dal gruppo consiliare di COMUNISTI SINISTRA POPOLARE e dalla associazione di solidarietà LAVORWAR col patrocinio dell'assessorato al lavoro della Provincia di Mantova, i cantanti del Teatro alla Scala di Milano che lottano contro i tagli alla cultura erano al fianco delle operaie della OMSA di Faenza la fabbrica (produttiva) chiusa dal patron mantovano Nerino Grassi che ha delocalizzato in Serbia, ai lavoratori della Lares Metalli di Paderno Sugnano, a Mbede cassaintegrato Lavorwash e a Stefano Gavioli col suo tetaro operaio.

martedì 16 novembre 2010

Grassi: il PD blocchi subito il piano urbanistico Edera che distruggerà Levata di Curtatone


Carlo Grassi (Comunisti Sinistra Popolare - consigliere comunale Sinistra Unita Curtatone) sulla proposta di del PD di bloccare le "future" cementificazioni. Si cominci con la moratoria del Piano Edera proposto dalla passata giunta e oggi approvato dal PD nonostante stravolga il quartiere di Levata.

Apprezziamo la nuova posizione del Pd di Curtatone circa il freno alla nuove lottizzazioni, ma è fuori di dubbio che già quelle "vecchie" , ovvero quelle approvate dalla passata amministrazione con il consenso dell'ex minoranza, oggi ritrovatasi nel PD, vanno fermate.
Non si tratta, infatti, di diritti acquisiti come Freddi sostiene. L'iter procedurale doveva essere completato e, in virtù del principio di autotela della pubblica amministrazione, opere che non servono ed anzi danneggiano il territorio, possono essere revocate.
Esempi in merito, anche a livello locale, abbondano.
Da tempo ho chiesto all'amministrazione di esplicitare il rapporto fra costruito e venduto/abitato nel nostro Comune.
L'ufficio tecnico mi ha resplicato di non avere strumenti operativi per dare risposta: ho quindi formalizzato al richiesta in una interrogazione alla giunta comunale.
Non può essere che a Curtatone risultino vuoti e nemmeno destinabli all'utilizzo, centinaia di alloggi, come del resto sostiene lo stesso PD nella sua proposta di censimento.
ChIedo dunque alla Giunta una risposta in consiglio e se, come pare chiaro, il rapporto sarà squilibrato a favore del macato utilizzo, sarà evidente che non solo occorrerà stoppare le future richieste, ma bisognerà fermare le stesse autorizzate e non ancora avviate, attraverso la moratoria chiesta da SInistra Unita per Curtatone in campagna elettorale.
Non si usi poi la scusa della nuova scuola di Levata: la scuola serve, è fuori dubbio, ma non costruita dove e come chiede la ditta privata che chiede di attuare il piano; usandola poi come presteso per attivare una lottizzazione come Edera che snaturerebbe il quartiere, oltre a compromettere l'antico alveo del Mincio dove dovrebbero confluire gli scarichi.
Censimento certo: ma anche proposte: se si darà il via a Edera e resteranno altri alloggi invenduti e/o vuoti, le opere di lottizzazioni resteranno a carico per sempre dei cittadini che dovranno pagare strade, illuminazione, fognature e servizi che nessuno userà. Alla faccia della nuova concezione iprontata al risparmio energetico ed alla sostenibilità ambientale che, teoricamente, il PD sostiene.
Se il PD vuole dire basta al cemento, quindi, lo faccia da subito e accetti la moratoria su Edera, come chiesto da noi e dai residenti di Levata che, alla nausea, hanno dimostrato anche con gli studi programmatori presentati, trattarsi di un quartiere che non serve e dove nessuno andrà ad abitare, visto che i flussi di residenza e la crisi economica certo non agevolano altri insediamentiIn caso contrario, la proposta de PD si limita a pura demagogia.

Carlo Grassi
comunisti sinistra popolare
consigliere comunale Sinistra Unita per Curtatone

martedì 9 novembre 2010

DIRE, FARE: 1° CONGRESSO NAZIONALE COMUNISTI SINISTRA POPOLARE, ROMA 6 e 7 NOVEMBRE 2010. Marco Rizzo segretario nazionale



Organismi dirigenti: Latini, Grassi, Reggiani e Piccinini nel comitato centrale, Monica Perugini segretario regionale Lombardia in direzione come responsabile delle donne.

martedì 12 ottobre 2010

Noi stiamo da una parte solo: quella degli operai e dei lavoratori: Grassi chiede l'intervento del Prefetto su sfratti e utenze.



Gli interventi di Carlo Grassi, assessore provinciale al lavoro per la definizione della vicenda Tecnoblok di Motteggiana: definizione della vicenda concorsuale e cassa integrazione a rotazione.

lunedì 4 ottobre 2010

VENERDì 8 ottobre MANTOVA, manifestazione contro la riforma Gelmini che abbatte la scuola pubblica

Comunisti Sinistra Popolare aderisce alla manifestazione di Mantova, organizzata venerdì 8 ottobre dai collettivi studenteschi contro la riforma della scuola voluta dal minstro Gelmini e dal Governo delle destre, per abbattere la scuola pubblica, tagliare i servizi e far regriedire un'intera democrazia. Concentramento, venerdì 8 ottobre ore 8.30 auto stazione Apam V.le Risorgimento.

domenica 3 ottobre 2010

Latini: Mantova, indegno ed ipocrita accanirsi coi mendicanti. E la politica sociale e del lavoro per prevenire la povertà?

Giancarlo Latini - Comunisti Sinistra Popolar Mantova, sull'accanimento della giunta di Mantova contro i mendicanti.
Indegna ed ipocrita politica sociale e della sicurezza, quella della giunta di destra di Mantova, che se la prende coi più poveri, sequestrando pochi euro in monetine, a due accattoni a Porta Cerese.
Accanirsi contro gli ultimi non solo è vergognoso, ma è controprova di una poltica ipocrita e demagogica: liberare le strade da chi è bruttro, infastidisce e disturba, chiudere gli occhi sul decadimento sociale e politico di un contesto allo sbando, sommerso da problemi vitali non più contenibili e non far nulla per contrastare povertà, emarginazione e fragilità sociale dilagante dovuta a devastante crisi economica, mancanza di lavoro, servizi, politiche di integrazione, cos'è se non ipocrita e demagogico?
Nessunmo si chiede che risultati potrà mai avere una simile pervicacia contro gli ultimi?
Lasciamo poi perdere la tratta degli esseri umani, in questo caso a suon di ... centesimi.
La quotidianità ci dice che tratta, sottomissione, disperazione derivano da altri problemi e ben diverse sono le politiche che dovrebbero essere assunte all'insegna dei principi di civiltà. Dov'è poi andato a finrie il tradizionale spirito solidaristico, tollerante ed altruistico di una società come quella mantovana che, fino a pochi mesi orsono vantava la sua vocazione socialista e cattolica ispirata ai principi della solidarietà e del mutualismo? Bastano pochi mesi di governo della destra per far emergere quel malcelato spirito egoistico razzista che si accontenta di tormentare qualche povero cristoe tralascia il degrado senza sbocco che sta vivendo a causa della crisi socio economica e dell'aggressione ambientale in atto?

sabato 2 ottobre 2010

MILANO, domenica 17 ottobre ore 10 sala Arci Via Benaco Congresso regionale COMUNISTI SINISTRA POPOLARE LOMBARDIA

Il vice sindaco leghista di Rodigo (MN) sbriga la questione del nido, delle rette alte, del costo dei servizi (ex) pubblici ....

Il vice sindaco leghista di Rodigo (MN) sbriga la questione del nido, delle rette alte, del costo dei servizi (ex) pubblici (quì con gestione privata con comodato d'uso ventennale ad una cooperativa di muratori ravennati): la madri stiano a casa a tenere i figli e non vadano a lavorare....

Tranquillo il vice sindaco di Rodigo: l' odierna pubblicazione dei dati sulla disoccupazione hanno già risolto il suo problema. Una donna occupata su due, ha perso il lavoro e data la condizione di demoralizzazione deninciata, molte di queste nemmeno lo cercano più, il posto di lavoro.
La demagogia quindi è deisamente fuori luogo, visto che la (inesistente) politica economica del governo delle destre sta portando il paese, o meglio le sue classi popolari e lavoratrici, alla disfatta.
Imporre di fatto alle donne di restare casa e non portare i bambini all'asilo, sopprimere servizi per i quali la Lombardia (con Mantova in testa) era punta d'eccellenza fino a pochi anni fa, ovvero prima che la deregolamentazone sperimentata proprio dallal presidente Formigoni e fatta propria da altre regioni, a partire da Emilia e Toscana, aprisse la giungla della privatizzazione anche nel settore educativo e scolastico, aumentare le tariffe in modo da rendere inaccessibili gli stessi servizi pubblici (scuola, trasporti, sanità, servizi alla persona e ambientali), è politica distintiva avviata da tempo dai governi nazionali e locali delle destre, purtroppo condivisa trasversamente da Pd e centro sinistra, con la scusa che ... non si poteva fare altrimenti.
Poco conta che anche le donne della Lega rimarchino il primato dei servizi e il diritto al lavoro: è la politica del loro partito e del loro padrone ad aver abbattuto entrambi.
Il movimento delle lavoratrici presente ovunque nel paese, iniziato dall'esperienza delle donne dell'Omsa di Faenza, attivo in Lombardia nelle lotte delle donne delle cooperativa che sfruttano donne immigrate e sottopagate nei servizi di pulizia da Malpensa e gli enti pubblici, fino ai recenti scioperi delle operaie dell' emiliana Perla, tuttavia, stanno a dimostrare che è ripresa una lotta politica dagli obiettivi chiari, non più disposta a farsi strumentalizzare: quella delle donne che lavorano, che hanno conquistato negli anni diritti e servizi per tutti, arricchimendo una civiltà intera e che non hanno nessuna intenzione di condividere il massacro nei lori confronti, scatenato dal padronato con la compiacenza dei propri rappresentanti politici trasversali.

Monica Perugini - consigliere provinciale, segretario regionale Comunisti Sinistra Popolare Lombardia

Con la FIOM: Comunisti Sinistra Popolare al presidio davanti alla Marcegaglia e il 16 a Roma


giovedì 23 settembre 2010

Vicenda APAM: presidente e direttore si dimettano, inqualificabile la negligenza a danno di studenti, famiglie e dipendenti

Interrogazione di Comunisti Sinistra Popolare in consiglio provinciale: inqualificabile la negligenza di APAM che inizia l'anno scolastico senza ritarare gli orari delle corse all'uscita delle scuole, nonostante gli effetti nefasti della riforma Gelmini fossero risaputi da tempo. Oltre tre ore per tornare a casa da scuola, genitori che si rivolgono in Procura per interruzione di pubblico servizio, famiglie che si affidano a ditte private di trasporto e proteste che dilagano sono gli esiti di una direzione aziendale negligente e supponente; mentre l'assessorato ai trasporti della Provincia sembra interessarsi solo al trasporto ... privato e in particolare a riproporre una autostrada (la MN/CR) inutile, dannosa e costosa che non vuole più nessuno e non a programmare quello pubblico che dovrebbe essere obiettivo principale dell'Ente. Eppure tutto il centro sinistra (tranne CSP e IDV) si stringe attorno ai propri campioni di sconfitte. Leggi tutto nelle note.

Giancarlo Latini eletto segretario provinciale di Mantova di COMUNISTI SINISTRA POPOLARE



Giancarlo Latini è stato eletto segretario provinciale della federazione di Mantova di Comunisti Sinistra Popolare: componente del CdA di APAM SpA, già segretario provinciale della FP CGIL, è stato militante del pdci che ha lasciato contrario alla politica di distruzione della presenza dei comunisti operata con la scelta della Federazione e la sudditanza al PD. Tornare fra la gente e ripartire dalle lotte, per essere antagonisti alle destre ma pure alternativi al PD, sarà la politica di Comunisti Sinistra Popolare verso il loro primo congresso nazionale che si terrà a Roma il 6 e 7 novembre prossimi (il regionale a Milano il 17 ottobre),dice Latini, che sarà inoltre impegnato ad organizzare l'imminente campagna elettorale per le provinciali di Mantova del 2011.

martedì 24 agosto 2010

Autostrada MN/CR: una mezza vittoria contro l'arroganza del PD. E se si fossero ascoltate le altre proposte?

Leggi nel commento la nota di Monica Perugini consigliere provinciale, segretario regionale CSP Lombardia

Basta con gli attacchi di PD e PRC ai compagni e al gruppo consiliare di COMUNISTI SINISTRA POPOLARE

Basta con gli attacchi ai nostri compagni e al nostro gruppo consiliare da parte di PD e PRC. La verità fa male, si sa: PD e collegati cerchino nelle loro scelte politiche le ragioni della sconfitta; patetici i tentativi di prendersela con chi non le ha condivise e inutile parlare di unità con la punta della penna avvellenata.
Albert Piccinini segreteria provinciale CSP
In merito alle lettera di Claudio Balestrieri apparsa sulla Gazzetta del 21 us sulla vicenda APAM, ricordiamo chen non è solamente il gruppo consiliare di Comunisti Sinistra Popolare a far parte della maggioranza consigliare della Provincia, poichè anche il partito di Balestrieri vanta un assessore (tale da circa 10 anni) e una consigliera che, nonostante le svariate giravolte, è stata eletta nelle liste del PRC ed era in cosiglio anche il precedente mandato, insieme ad un'altra, addirittura presidente del consiglio provinciale.
Lo stesso dicasi per APAM, dove il PRC aveva un consigliere nel CdA di azienda esercizio e proprio ai tempi della aggiudicazione dei primi subappalti (ben superiori all'odierno 11%). Nella foga di buttar discredito su ciò che resta della politica di sinistra, probabilmente perchè non fatta da lui, quello che secondo il PD dovrebbe essere il referente della sinistra unita, dimentica persino che fu grazie all'impegno dei due ex partiti di sinistra (pdci e prc) e in particolare dei compagni Latini e Gaddi, se Apam non fu venduta ai privati francesci (dell'Emilia) che tanto piacevano al PD e si arrivò quindi ad una soluzione pubblica con Bergamo e Milano, dato che la legge Burlando (PD), a suo tempo, impose la privatizzazione delle aziende di trasporto pubblico. E la presenza del compagno Latini nel cda di APAM Spa, in questi anni, è sempre stata garanzia sia in tal senso oltre che a difesa dei diritti dei lavoratori. Per il patito Balestrieri ci sono i verbali da consultare.
La lotta poi è proseguita su subappalti, stazioni passanti, P.le Mondadori, Mantova Parking, trattamento del personale, tariffe sia nella giunte del comune capoluogo che della Provincia, così come dei rispettivi consigli ed anche dunque dai banchi della maggioranza, nessuno imponendo che ciò che sancisce il PD sia legge immodificabile e si possano (in realtà sempre meno, visti gli scarsi numeri della sinistra ma anche per l' appiattimento ai diktat democratici) fare proprie proposte conformi alle proprie idee. Stesso fulmineo intervento, non è giunto però dall'assessore e nemmeno dai consilgieri PRC (sia in APAM che Provincia - e prima del 2006 erano ben due).
Di che sin lamneta adesso Balestrieri? Col suo consueto tono acido, che trasuda rancore, sparge veleno e discredito su ciò che resta della politica a sinistra a Mantova: forse dopo la batosta che ha preso alle scorse elezioni comunali e nonostante le cantonate rimediate con denunce infondate, deve alcora radere al suo qualcosa e si arrampica inutilmente sugli specchi nel tenativo di dimostrare che è lui il migliore (non certo quello vero): così dovrebbe farsi l'unità a sinistra?
Dopo la festa del PD a cui ha partecipato da protagonista, forse avrà da eseguire il compito assegnato... Dimentica però il dato oggettivo più importante: le scelte sui subappalti le ha fatte APAM esercizio, la società che gestisce l'azienza coi suoi presidenti (Caristia e Trevenzuoli) su proposta dei loro direttori (Baldini e Viola): sono loro che hanno sbagliato, sono loro che devono pagare. APAM SPA non ha competenza se non sulla proprietà dei beni. La foga di sparare nel mucchio, poi, nemmeno consente a Balestrieri di scorgere la lotta all'ultimo sangue all'interno del centro destra sulla volontà gestione (privata? come già il PD aveva proposto?) dei trasporti pubblici: nel resoconto da bignami sulla storia di APAM, dimentica che quando il sindacato ha sottoscritto l'accordo sui supappalti, in calce al verbale la firma del referente UIL era quello della sig.ra Berra, ex socialista, oggi leghista aspirante presidente APAM.....
Vedremo se i fulmini di guerra del PRC nei consigli e nella giunta provnciale sosterranno la mozione che Conunisti Sinistra popolare presenterà sulla colpevole negligenza dei responsabili per far pagare a loro (e non sempre all'ente pubblico) le multe rimediate, con relativa assunzione dei lavoratori trattati indebitamente.
Abbiamo fatto la stessa cosa sulla RSA Villa Carpaneda, portata allo disastro economico dal suo ex presidente (revocato dalla stessa Regione) che ha messo a repentaglio posti di lavoro ed utenza, oltre che il rischio del passaggio dell' accreditamento a privati: non abbiano visto nessuna corsa a sottoscrivere l'esposto più volte presentato in commissione e consiglio e nonostante l'assessore alla partita sia proprio del partito di Balestrieri.
N.b: non essenso abituati a questi esercizi di stile rancoroso, mossi inevitabilmente dopo un'insistenza che meriterebbe ben altri bersagli, quì chiudiamo: la nostra politica contieremo a farla nel territorio e coi nostri compagni militanti e amministratori.

CASTIGLIONE, LEGA SU COPPIE DI FATTO E IMMIGRAZIONE: non c'è nemmeno senso del ridicolo.

mercoledì 4 agosto 2010

REVERE FESTA DI COMUNISTI SINISTRA POPOLARE: LE RAGIONI DI CUBA con Rodolfo Figueroa medico del Dip.Cubano della salute




Serata dedicata a Cuba con Rodolfo Figueroa medico del dipartimento cubano della sanità seguita dal concerto del cantautore uruguayano Angel Galzerano.

martedì 20 luglio 2010

FESTA COMUNISTI SINISTRA POPOLARE REVERE (MN): un successo! Rizzo, Gavioli, Fugueroa e Galzerano



Marco Rizzo dal palco di REvere (MN) lancia il congresso di Comunisti Sinistra Popolare che si terrà a Roma dal prossimo 7 novembre: ANTAGONISTI A BERLUSCONI e ALTERNATIVI AL PD. La sinistra deve tornare ad essere popolare, tornare fra la gente, ripartire dalle lotte e dal conflitto sociale per dare finalmente vita ad una formazione politica che sia rappresentanza della classe operia, dei lavoratori e dei loro interessi, per la costituente comunista e anticapitalista.

domenica 20 giugno 2010

Motteggiana (MN) vicenda Tecnoblock: l'effetto Pomigliano sta arrivando ad ogni italiano


Leggi nei commenti il comunicato di Monica Perugini consigliere provinciale Comunisti Sinistra Popolare Mantova - segretario regionale CSP Lombardia.

martedì 15 giugno 2010

domenica 13 giugno 2010

NO ALLA DISTRUZIONE DELLA SCUOLA PUBBLICA! Mantova protesta il 15 giugno alle 17 in piazza Mantoegna

Con la CGIL e i COBA scuola contro lo scempio Gelmini della scuola pubblica!
Leggi la nota di Monica Perugini CSP Lombardia

sabato 12 giugno 2010

Stefano Gavioli con Spazzatura?... a FAENZA (RA) venerdì 18 giuno CSA Capolinea Via Volta,9

TECNOBLOCK MOTTEGGIANA, 160 POSTI DI LAVORO A RISCHIO. Occorrono garanzie da proprietà e nuova cordata

Carlo Grassi convoca il tavolo istituzionale provinciale di crisi.
Odg di Monica Perugini capogruppo Comunisti Sinistra Popolare Provincia di Mantova, sull'aumento del fondo di solidarietà ai lavoratori e la sottoscrizione del protocollo di intesa coi distretti per le politiche di sostegbo al reddito.

lunedì 31 maggio 2010

BASTA COL TERRORSIMO ISRAELIANO. PRESIDIO CONTRO L'ATTACCO ALLA NAVE UMANITARIA TURCA


Manifestazione a Mantova contro l'attacco terroristico israeliano alla nave umanitaria turca.
L'intervento di Monica Perugini - Comunisti Sinistra Popolare Lombardia

giovedì 27 maggio 2010

DOMENICA 6 GIUGNO ore 13.00 PRANZO POPOLARE di AUTOFINANZIAMENTO della sede regionale CSP Lombardia - RHO (MI) via Garibaldi




Eduardo Vidal console di Cuba in Italia, i rappresentanti della associazione Italia -Palestina, i cantanti della Scala di Milano in lotta contro il FUS e lavoratori milanesi delle fabbriche in cirisi alla pranzo popolare di Comunisti Sinistra popolare. Interviene Marco RIZZO coordinatore nazionale CSP. Banchetti, libreria, ass. Italia - Cuba e LAVOR...WAR, circolo di solidarietà con operai, lavoratori, cassaintegrati e disoccupati delle fabbriche in lotta.

RSA VILLA CARPANEDA RODIGO: NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELLA STRUTTURA. Intervenga la Regione.

esposto in procura da parte di Comunisti Sinistra Popolare: le responsabilità dell'ex cda commissariato e i danni compiuti a lavoratori ed ospiti, vanno accertati.
Leggi nel commento la nota di Monica Perugini - capogruppo Comunisti Sinistra Popolare Provin cia di Mantova.

mercoledì 19 maggio 2010

LAVOR...WAR! associazione di solidarietà con operai, lavoratori, cassaintegrati e disoccupati della provincia di Mantova




I lavoratori della Lavorwasch alla presentazione delal Associaizone LAVO..WAR!il 21 maggio 2010 a Palidano di Gonzaga (MN)

Che cosa dicono gli operai sul tetto.
di Carlo Grassi - assessore provinciale al lavoro Provincia di Mantova
Comunisti Sinistra Popolare

Gazzetta di Mantova 19 maggio 2010
nei nel commento

domenica 16 maggio 2010

NUOVA PANSAC, anche a Mantova oltre 40 licenziamenti. Occorre che Comune e distretto sottoscrivano l'intesa a favore dei lavoratori in crisi


Carlo Grassi assessore provinciale al lavoro, interviene sulla crisi Nuova Pansac e ribadisce la necessità di sottoscrivere l'intesa provinciale a tutela dei lavoratori delle fabbriche in crisi che il Comune di Mantova e il distretto non hanno ancora sottoscritto. La nuova Giunta non può impedire che si attuino le politiche attive e di sostegno possibili per tamponare la crisi sofferta dai lavoratori e dalle loro famiglie. Anche i distretti di Asola e Castiglione sono in ritardo e diventa irresponsabile non dare risposte.
Leggi nel commento.

giovedì 13 maggio 2010

15 maggio: BIZTILES, scendono i sei operai dopo l'impegno assunto dalla proprietà nella riunione convocata in provincia da Grassi.



Dopo 12 giorni i lavoratori della BIZTILES Ceramiche di Bondeno di Gonzaga (MN) scendono dal tetto: giovedì 13 maggio i 6 lavoratori che hanno condotto la lunga protesta, hanno incontrato proprietà, istituzioni e sindacato presso la sede delle Provincia ad una riunione indetta dall'assessore al lavoro Carlo Grassi, alla presenza del deputato on. Marco Carra, del sindaco di Gonzaga Terzi e del consigliere provinciale di Comunisti Sinistra popolare Monica Perugini. Al termine dell'ennesimo incontro, tutti i partecipanti hanno sottoscritto un documento che impegna l'impresa a sostenere le richieste di amnortizzzatori sociali, corsi formativi e accompagnamento di tutti i lavoratori della fabbrica, assicurando rotazione completa ed equa di tutti gli operai con la prospettiva di formalizzare l'accordo dopo la riunione sindacale di sabato. Il risultato sia pur parziale, è stato giudicato positivo dagli operai che per mesi avevano insistito senza esito, per conoscere il futuro del gruppo emiliano e quindi il loro e delle loro famiglie. Resta l'amarezza di una situazione orami strutturale che permette alle imprese di assumere i comportamenti che megliono credo e sempre col conforto delle leggi che non prevedono nessun tipo dir responsabilità per errori e scelte sbagliate compiute e riversano sempre e solo sui lavoratori costi, contraddizioni e sofferenze che si stanno moltiplicando senza che sia ipotizzabile una soluzione sostenibile.

domenica 9 maggio 2010

Comunisti Sinistra Popolare, il Comitato Politico Nazionale, Roma 8 maggio 2010. Marco Rizzo segretario nazionale


Rodney Lopez ambasciatore di Cuba in Italia, apre i lavoro del Comitato Politico nazionale di Comunisti Sinistra Popolare. Perugini, Grassi, Ilaria Reggiani e Alberto Piccini i mantovani del CPN. Prossimo appuntamento il 17 luglio per fissare la data del congresso di fine anno, dal 16 al 19 a Roma la gesta nazionale del movimento che lavorerà per la costituente comunista, ovvero di un soggetto unitario dei comunisti che sappia diventare rappresentanza auterevole della classe operaia, del mondo dei lavori e dei diritti, antagonista alle detsre ed alternativo al PD.

sabato 1 maggio 2010

1° MAGGIO DI LOTTA: BIZTILES GONZAGA (MN) operai ancxora sul tetto, venerdì 7 arriva la proprietà per incontrare le istuzioni.




Continua la lotta degli operai della BIZTILES ceramiche di Gonzaga (MN): dopo l'incontro di lunedì 3 maggio con le Istituzioni e la proprietà si aprono degli spiragli ma i lavoratori chiedono la garanzia scritta da parte dell'azienda.

LEGGI IL COMUNICATO DELLA REDAZIONE DI PROLETARIA

mercoledì 14 aprile 2010

Monica Perugini è stata eletta segretario regionale della Lombardia di Comunisti Sinistra Popolare

Monica Perugini lo scorso 13 aprile a Rho (MILANO) è stata eletta portavoce regionale della Lombardia di COMUNISTI SINISTRA POPOLARE, Il movimento impegnato per la costituente comunista, verso un soggetto antagonista alle destre e alternativo al Pd che sappia rappresentare gli interessi della classe operaia, dei lavoratori e dei diritti.

Monica Perugini consigliere provinciale di Mantova, è stata eletta segretario regionale di Comunisti Sinistra Popolare, il movimento presente in tutto il territorio nazionale e in tutte le province della Lombardia che intende lavorare per realizzare la costituente di tutti/e i comunisti, capaci di diventare soggetto rappresentante della classe operaia, dei lavoratori e delle lavoratrici, dei diritti e degli interessi dei più deboli sppraffatti dall'attuale modello socio economico capitalista condiviso sia dalle destre che dal PD.
I comunisti devono impegnarsi, ripartendo dalla base, per un progetto indipendente, autonomo, non subordinato a vecchi o nuovi potentati, al fine di realizzare un soggetto politico unitario dei comunisti e della sinistra, antagonsita alla destra ma nello stesso tempo, alternativo al PD, partito che immeritatamente continua a raccogliere consensi, anche se in forma sempre ridotta, da quel popolo della sinistra, tradito in ogni occasione.
Si tratta di un incarico provvisorio in vista della prima assemblea ufficiale dell'8 maggio che individuerà dirigenti e scadenze per il congresso di ottobre, che intende proporre una interlocuazione con quelle dinamiche della sinistra di base, del mondo del lavoro e dei diritti sia interne che esterne al sindacato, che intendo perseguire il progetto di una società diversa, fondata sul principio dell'eguaglianza, anticapitalista, informata a principi socialisti e di tutela del lavoro.
Senza comunisti non c'è sinistra e senza un progetto antagonista all'attuale modello di sviluppo, oggi condiviso da entrambi i maggiori partiti, privo di una reale opposizione istituzionale, non sarà possibile avere una società di eguali, si perderanno sempre più diritti e conquiste sociali, democrazia e spazi di libertà. La recente batosta elettorale, del resto, lo ha apertamente dimostrato.
Dopo avere sperimentato negli ultimi anni, tutte le possibili forme di collaborazione col centro sinistra, dalla desistenza fino al governo con ministri "comunisti" sempre conniventi con scelte scellerate per la classe lavoratrice (il protocollo sul welfare che ha ulteriormente impoverito i più deboli, il mantenimento della Legge 30 e della Bossi - Fini, il proseguimento di una politica estera guerrafondaia, la messa sotto scacco dei diritti civili ...), da tempo sosteniamo che vecchi e nuove forme di Arcobaleno non riusciranno a resuscitare un modo di politica, compresi i suoi granitici, impresentabili quanto inutili dirigenti che nulla hannom portato alla causa del lavoro ma sono serviti solo ad alimentare rendite di posizione, oggi esaurite.
Comunisti Sinistra Popolare lavorerà per la costituente comunista e proporrà lo sciogliemto contemporaneo di tutti i partiti, a partire dalla propria esperienza, dei movimenti e dei gruppi comunisti, per ripartire unitariamente, nel rispetto delle differenze e delle provenienze, con un progetto nuovo, alternativo ed utile agli interessi della classe e dei più deboli, libero dai vecchi armesi della "sinistra radicale" che hanno compiuto il disasatro e ancora oggi stanno ostacolando la ripresa di un processo unitario dei comunisti, del resto sempre osteggiato, dall'Arcobaleno fino allo sfacelo della Federazione della sinistra.
Comunisti Sinistra Popolare è presente anche a Mantova col gruppo consiliare in Provincia, in città, con le cellule di Revere e Ostiglia, del basso e dell'alto mantovano, a Curtatone e del viadanese e organizzerà a breve la propria assemblea provinciale per nominare gli organismi dirigenti; mentre tutte le notizie del movimento e dai luoghi della lotta e del conflitto si possono trovare sulla pagina quotidiana www.proletaria.it

Mantova e non solo al voto: analisi di una sconfitta annunciata. Senza comunisti non c'è sinistra.

Analisi della sconfitta elettorale... senza comunisti non c'è sinistra.

Monica Perugini portavoce regionale
COMUNISTI SINISTRA POPOLARE Lombardia

Ripartire dalla base, rescindere i legami coi vecchi arnesi della ex "sinistra radicale" e lavorare per una rappresentanza politica dei lavoratori, utile agli interessi di classe, antagonista alle destre ed alternativa al PD.
Gli errori e l'incapacità politica del PD provinciale e cittadino e l'acquiscena patetica dei suoi alleati organici, disposti a tutto pur di conservare piccole quanto inutili postazioni, hanno trascinato un'intera città nella sconfitta, consegnando per la prima volta alle destre un territorio che aveva mantenuto un legame forte coi valori della solidarietà e del progresso. Disinteresse e disaffezione verso un gruppo di potere abituato a gestire contrattando e ad imperare (col beneplacido altrui) anche al di fuori dei propri confini, senza idee, capacità e modestia, hanno colpito non solo chi ha sbagliato, ma un intero patrimonio ideale che non era certo di sola pertinenza del Pd e dei residuati acritici di un centro sinistra allo sbando che nemmeno hanno saputo cogliere i chiari segnali che, da tempo, arrivavano da più parti e non solo da noi.
Non servono più le parate di big sempre più tristi e nemmeno le risottate: sarebbero servite progetti, coraggio, l'autentica volontà di slegarsi da vecchi e nuovi potentati e non solo le "finte" e gli slogan ripetuti alla nausea e ormai non più credibili, oltre,. ovviamente, a un briciolo di umiltà, vocabolo che decisamente non rientra nel lessico del locale PD che sembra non essersi accorto che, nell'arco di due anni, la stragrande maggioranza dei comuni mantovani sono passati da amministrazioni di centro - sinistra a quelle di destra, alcune delle quali col dichiarato (e vantato senza pudori -vedi Curtatone) appoggio di un Pd che a Volta come a Pontio amministra con la Lega e la destra, zittendo ogni critica.
La convinzione che tutto era dovuto al "nuovo vuoto" che voleva avanzare ha dunque giocato un brutto scherzo non tanto al segretario provinciale Fontana e ai suoi soci, ma alla collettività mantovana intera (che forse essi nemmeno conoscono) che fra la brutta copia rappresentata da questi signori che immeritatamente raccolgono ancora voti che credono di affidarsi alla "sinistra", e l'originale di una medesima idea, dello stesso progetto di società basato sullo sfruttamento e sulla diseguaglianza, anche a Mantova, ha scelto l'originale proveniente direttamente dalla destra.
La sinistra di classe adesso deve ripartire, liberarsi dei vecchi arnesi, delle collaborazioni obbligate, tornare fra le gente, lavorare dal basso verso un soggetto antagonista alle destre ma alternativo al PD, un soggetto indipendente che voglia diventare rappresentante autentico e credibile del mondo dei lavoro e dei diritti, rescindendo in modo netto il legame con quelle palle al piede rappresentate dai presuntuosi referenti nazionali e locali di quella "sinistra radicale" inutili alla classe e quindi ad una politica a favore dei lavoratori che forse nemmeno ora sono in grado di rendersi conto della propria impresentabilità ma che restano palle al piede che non fanno che ostacolare quel processo di unificazione dei comunisti che da tempo avevamo indicato come unica alternativa possibile a deriva ed omologazione. La dimostrazione che senza comunisti non c'è nemmeno sinistra è arrivata e non serve rinverdire alla bisogna un glorioso simbolo che si era gettato senza remore per rincorrere la chimera di un quorum che in tal modo mai si raggiungerà: occorre ripartire da zero senza l'ombra di coloro che hanno portato coscientemente o per insipienza, ad un disastro ormai accettato.

martedì 30 marzo 2010

Disastro sinistra:anche Mantova rischia grosso col crollo PD e l'avanzata delle destre.Sinistra Popolare trascinata dalla rovina della sinistra.

UNA POLITICA MALATA E LONTANA DAL POPOLO
di Marco RIZZO (Comunisti Sinistra Popolare)
leggi nel commento


Solo il compagno Carlo Grassi entra in consiglio a Curtatone con il 9% dei consensi in un comune consegnato alla lista trasversale PDL/Pd che sfrutta le divisioni di una destra che (unita, supera il 50% in una delle ex roccaforti rosse. Lega e Berlusconi avanzano ovunque e a Mantova il ballottaggio diventa da horror, con un PD al suo minimo storico, rovinato dalle divisioni e da una gestione a dir poco "allegra" che rischia di completare l'opera consegnando l'ultimo capoluogo lombardo resistente alle destre. Sinistra Popolare paga lo scotto del disastro - sinistra e arriva all'1% in un panormama sconsolante che vede la federazione arrancare al 3% (prenderà -forse- un consigliere ma è di Sinistra e libertà (!) e persino l'Idv stenta, superando di poco il 5% (la metà dei oti del 2009 e molto indietro sulla media nazionale e regionale). Il tutto lo si era capito dal giorno prima, quando dopo 25 anni, la provincia di Mantova riprendeva il terzo consigliere regionale (smarrito dai tempi del vecchio "psi") andato alla Lega che sfonda il 20%, così che su tre seggi due vanno alla destra (Pdl e Lega) e uno al Pd.
L'analisi, dunque, l'avevamo fatta giusta e dai tempi dello scellerato Arcobaleno, ma ciò che era rimasto della dirigenza di una sinistra scollegata dalla relatà, mai disposta a mettersi in discussione e a rinunciare alla fissazione - miraggio posti, non ne ha voluto sapere. Questo il danno, arrecato all'intera sinistra o a ciò che ne resta. Per tutti, è giunto il tempo di fare un passo indietro, ricostruire su basi nuove e con dirigenti diversi, non legati alle sconfitte del presente e del passato, fare finalmente piazza pulita con coraggio e coerenza, per riprendere il filo rosso di un impegno sociale e politico che vuole ridare rappresentanza politica al mondo del lavoro verso una costituente di tutti/e i/le comunisti/e capace di ascoltare e di parlare.
Nonostante la delusione, tuttavia, è giusto ringraziare quei compagni e quelle compagne che hanno creduto nell'impegno della lista e a coloro che l'hanno votata, condividendone il progetto e permettendo ad una sinistra autonoma e libera, (l'unica) che per potersi presentare non ha dovuto chiedere candidati in prestito a nessuno, di restare presidio dei valori della sinistra anche nella nostra città. Nella convinzione che però si deve cambiare. Sinistra Popolare entra in consiglio a Curtatone col compagno Carlo Grassi che col suo impegno, militanza e radicamento territoriale, porta alla lista il 9% dei consensi.

domenica 21 marzo 2010

VITO (Stella Rossa Channel) lunedì 22.3 ore 18 a Mantova P.za Mantegna per Monica Perugini sindaco di Sinistra Popolare





VITO / Stella Rossa Channel, Bello Ciao, Segno zodiacale: operaio a Mantova lunedì 22marzo ore 18 P.za Mantegna (in caso di maltempo sala polivalente "Aldo Zanoni" Via Tassoni, 14 MN) legge Cesare Zavattini, per Monica Perugini sindaco. Introduce Stefano Gavioli con brani "Spazzatura, No dipendente Lavor...war!".

domenica 14 marzo 2010

Per Monica Perugini sindaco di Mantova: Roberta Sangiorgi (presidente Eks&Tra) e Laura Balbo (già ministro Pari Opportunità)


Leggi nel commento le lettere a sostegno di Monica Perugini candidato sindaco per il Comune di Mantova per Sinistra Popolare di:
Roberta Sangiorgi presidente del Premio letterario Eks&Tra che dal 1999 al 2007 ha avuto luogo a Mantova prima a cura della Provincia e poi del Comune di Mantova e di
Laura Balbo, preside di facoltà e docente universitaria, è stata deputato della Repubblica come indipendente di sinistra e poi Ministro delle Pari Opportunità dal 1997 col governo Prodi.