ULTIMORA: i 2.000 operai dell'IVECO sono stati posti in cassa integrazione dalla fine di giugno 2008, per il mancato arrivo dei semilavorati dall'estero. I 300 apprendisti che non godono di nessun ammortizzatore sociale, dovranno usufruire di ferie e permessi. resta un interrogativo: perchè fino a qualche mese orsono la direzione aziendale aveva aumentato la produzione giornaliera di 50 furgoni e assunto interinali mentre oggi, inaspettatamente, deve licenziare eprchè non ha più commesse e problemi strutturali con le consociate estere? NON POSSONO SEMPRE ESSERE I ALVORATORI A PAGARE EPR LE RESPONSABILITA' DEL PADRONATO!
Gravissima la situazione dell'Iveco di Suzzara: l'impresa non ha più nemmeno bisogno di licenziare, la legge sul precariato varata dal vecchio governo Berlusconi, confermata ed anzi inasprita da quello di centro sinistra col protocollo su welfare e pensioni e che il nuovo patto consociativo fra destra e centro potrebbe anche peggiorare, soprattutto dopo le norme europee sull'orario di lavoro che, di fatto, diventerebbe di 60 ore la settimana (alla faccia delle 35 di bertinottiama memoria!), permette al padronato questo ed altro. Leggi il comunicato di Fausto Motta nel post.